Gli albergatori di Cortina si stanno preparando ad affrontare una stagione estiva che si prospetta ben diversa da quanto sembrava essere solamente due mesi fa. Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina, ha tenuto la scorsa settimana tre giorni di incontri in video conferenza con gli associati per fare il punto della situazione. «Un momento per confrontarci tutti tra di noi, non solo i membri del Consiglio Direttivo, tanto più che l’assemblea sociale che dovevamo fare ad aprile è rinviata, probabilmente a giugno, e non abbiamo avuto modo di vederci tutti» spiega la presidente. Assemblea che dovrà essere fatta in ogni caso, in quanto l’attuale direttivo è in scadenza e si dovrà eleggere quello nuovo.
Quali sono i principali argomenti che avete trattato in questi tre giorni di video conferenze?
Volevamo avere un momento di confronto su come sarà la prossima stagione estiva, sentire un po’ tutti. Non sappiamo bene che clientela avremo quest’estate. Non ci sono eventi, non ci saranno stranieri, almeno per i primi mesi. Alcuni alberghi hanno fatto investimenti grossi nella prospettiva di un incremento del lavoro, ma adesso non è così, e ci si trova invece con il problema di far quadrare i conti dopo aver speso molto.
Come hanno risposto gli associati?
Si sono dimostrati contenti di discutere insieme della situazione. Tutti sono d’accordo che è un momento di fare squadra, di stare uniti. L'Associazione ne esce rafforzata in questo momento di confusione generale, in cui le normative non sono ancora chiare; sta facendo da faro per dare indicazioni agli associati sul da farsi, in collaborazione con Federalberghi e Asshotel. Ci siamo ripromessi di mantenere fra noi i contatti in video conferenza.
Quali obiettivi vi siete prefissati?
Garantire la sicurezza sanitaria per i nostri ospiti e i nostri dipendenti è il primo obiettivo, che in realtà è già insito nella nostra attività. La sanificazione rientra nei nostri compiti abituali; insomma, virus noi non ne abbiamo. In aggiunta abbiamo però pensato di contattare un’azienda che in fase di apertura faccia una sanificazione iniziale. Per il resto, la vacanza sarà sempre incentrata sull’accoglienza. Certo è che ora dobbiamo reinventarci in un lavoro che facciamo da tutta la vita, ma che adesso non sarà più uguale a prima.
Cosa intende?
Intendo che molte cose andranno riconsiderate. Ad esempio, per le colazioni usiamo dei contenitori? Come sistemiamo gli spazi a nostra disposizione, ad esempio l’uso delle terrazze? Dobbiamo riconsiderare quello che fino ad esso è stata una routine.
Avete fatto già deciso le aperture?
Più o meno saranno a fine giugno/inizio luglio. Non sarà una stagione al top, ma l’importante è riaprire, far vivere Cortina, dare continuità. Noi ce la stiamo mettendo tutta, e contiamo che tutta la comunità si impegni. Visto che avremo meno gente, possiamo puntare di più alla cura del nostro paese, ai particolari, a renderlo più bello e decoroso, cosa che forse abbiamo tralascitao in questi ultimi anni.