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No al Consiglio comunale con decisioni strategiche in piena emergenza sanitaria.

Marina Menardi

12/03/2020

Cortina d’Ampezzo, li 12 Marzo 2020

 

All’attenzione del Sig. Sindaco Gianpietro Ghedina e all’intero Consiglio Comunale.

Dopo aver appreso della convocazione del Consiglio Comunale prevista per il 16 marzo 2020, che è stato convocato in seduta pubblica, rimango basito che ad oggi il nostro primo cittadino non comprenda ancora la gravità della grave situazione causata dal Covid-19 su tutto il territorio nazionale.

Negli ultimi giorni tante amministrazioni a noi vicine (vedi Belluno, Sappada, ecc), si sono comportate in modo assolutamente chiaro e deciso nel supportare e divulgare capillarmente tramite social network, stampa e radio, la corretta interpretazione delle direttive. Come già detto, il nostro primo cittadino, invece, durante giornate di allerta, al posto di divulgare il messaggio di contenere movimenti e spostamenti all’interno della nostra comunità, addirittura invitava turisti da ogni parte d’Italia e stranieri a godersi “l’isola felice”, così da lui descritta, di Cortina d’Ampezzo.

Trovo questo un atto di alta irresponsabilità da parte di colui che dovrebbe garantire l’incolumità pubblica della nostra comunità. Inoltre, la gestione della situazione da parte del nostro primo cittadino, è peggiorata di giorno in giorno; faccio alcuni esempi: la mancata sospensione del mercato cittadino nelle date precedenti all’ultimo Dpcm, la mancanza di controllo e di comunicazione diretta nei confronti della cittadinanza, la continua presenza di assembramenti in alcuni posti del paese (ad esempio, non più tardi di ieri, mi sono arrivate foto a segnalare una situazione a dir poco intollerabile in località Pierosà).

Ma al di là di quello che è stato, questa lettera non ha una linea polemica: si vuole invece invitare il Sig. Sindaco, visto che probabilmente gli manca il coraggio in questo momento, a provvedere a:

- informare la comunità con messaggi chiari riguardo alle modalità di applicazione dell’ultimo Dpcm entrato in gazzetta ufficiale.

- modificare la convocazione del Consiglio Comunale in Consiglio a porte chiuse, per mostrare alla nostra comunità che soprattutto le istituzioni osservano seriamente quanto richiesto dal Governo in questo momento di difficoltà.

- il ritiro dei punti strategici inseriti nell’ultima convocazione di Consiglio Comunale. Mi riferisco a: punto n°12, istanza di partenariato pubblico-privato area stazione; punto n°13, progetto di finanza area ex-polveriera, poiché punti così strategici devono essere assolutamente discussi e ascoltati dall’opinione pubblica. Discuterli in una situazione particolare come quella odierna sembra un attacco alla democrazia, poiché gli spazi mediatici e la possibilità di reale discussione con la popolazione sono estremamente limitati.

- Si chiede inoltre che, sulla linea del comune di Sappada e di Courmayeur, si provveda a far recapitare a tutti i non residenti presenti sul territorio Comunale una lettera di richiesta di partenza, perché, come si può vedere ogni giorno, queste persone purtroppo pensano ancora di essere in ferie a Cortina.

- Per ultimo, si richiede un aumento a bilancio straordinario da destinarsi ai vigili urbani, in modo che abbiano la possibilità di verificare e controllare in modo capillare che il Dpcm venga rispettato in tutte le sue forme. Credo che questo sia di importanza fondamentale per la nostra comunità, soprattutto tenendo in considerazione che la nostra popolazione ha un’età media molto elevata. Anche i più giovani, che sono coloro che soffrono di più queste restrizioni, devono attenervisi non solo per senso civico, ma soprattutto per affetto e rispetto dei loro nonni e genitori.

Giorgio Da Rin