Come l’anno scorso, Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 17:00 arriverà San Nicolò, a piedi accompagnato dagli angeli, per tutti i bambini del paese sul sagrato della chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo a Cortina d’Ampezzo, accolto dal parroco don Ivano. Come da tradizione donerà a tutti i bambini presenti un sacchetto contenente una sorpresa che anche quest’anno è particolarmente a carattere didattico per conoscere il nostro territorio e indicata per tutti i bambini delle scuole, ma non solo, che invitiamo a partecipare numerosi.
La manifestazione è organizzata dall’ULd’A in collaborazione con la Filodrammatica d’Ampezzo, il Comune di Cortina d’Ampezzo e la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo. Si chiede che la manifestazione non venga disturbata da scoppi di petardi o spruzzi di bombolette di alcun genere, per rendere la festa accessibile a tutti in perfetta sintonia con lo spirito di San Nicolò. Si invitano i bambini e le loro famiglie a partecipare numerosi e tutti i partecipanti a contribuire per la buona riuscita dell’evento.
San Nicola vescovo di Myra è venerato tanto dalla Chiesa Cattolica, quanto dalla Chiesa Ortodossa. Si tratta di uno dei santi più popolari di tutta la cristianità, il suo culto è esteso da Oriente ad Occidente. Patrono della Russia, della Grecia, della Lorena e di numerose altre località europee, in Italia è il santo patrono di ben 271 comuni e a lui sono affidati moltissimi patronati, tra cui quello dei bambini, delle vergini, dei pellegrini, dei commercianti, dei farmacisti, dei pescatori e dei marinai, dei giudici e degli avvocati. La figura di questo santo ha affascinato tutto il mondo medievale, la sua fama fu talmente grande da arrivare intatta sino ai giorni nostri, nonostante della vita di questo santo, in realtà, si sappia molto poco. Le sue spoglie vennero trafugate durante gli anni delle crociate e trasportate a Bari dove sono a tutt’oggi conservate. Nella Basilica di Myra i pellegrini sostano ancora oggi in venerazione davanti il sarcofago profanato.
San Nicola rappresenta l’immagine perfetta del buon pastore, nel corso del suo episcopato non smise mai di prendersi cura dei suoi fedeli, sia spiritualmente che materialmente. Viene descritto come una persona mite e docile, ma allo stesso tempo impavido evangelizzatore e difensore dell’ortodossia cattolica, capace di atti passionali dettati da fervente zelo, come l’abbattimento del tempio di Artemide; si racconta che nel corso delle persecuzioni di Diocleziano patì la prigionia e l’esilio. Molti sono i miracoli tramandati per fede e leggenda, dove spesso ricorre il numero tre: salvò dalla miseria tre fanciulle e permise loro un degno matrimonio, salvò Myra da una carestia, placò una tempesta in mare aperto, salvò tre ufficiali condannati a morte ingiustamente, scacciò demoni e resuscitò tre bambini uccisi da un oste tracciando il segno della croce.
Per i bambini è personaggio di gran fascino e carisma, rappresenta la Bontà e il Bene e si pone come esempio da seguire in preparazione alla nascita di Gesù che avverrà 20 giorni più tardi. A Ospitale d’Ampezzo si trova una antichissima chiesa a lui dedicata.
San Nicolò non va confuso con la figura di Babbo Natale, che è una invenzione commerciale.
(Comunicato stampa ULd'A)