Immaginiamo che un ipotetico turista arrivi a Cortina assonnato per il lungo viaggio e cominci a svegliarsi in prossimità del nuovo hotel Rosa Petra (ancora chiuso mentre andiamo in stampa, ndr), che si riappisoli e che si risvegli vicino all'Hotel Victoria appena ristrutturato. A quel punto potrebbe cominciare a pensare che ci sia stata una ventata di rinnovamento ma, senza aver terminato di formulare un siffatto e positivo pensiero, ecco il primo pugno in un occhio, il fatiscente Hotel Ampezzo, e in rapida sequenza il secondo pugno in occhio, l'Hotel Italia col cantiere fermo ed eterno. A quel punto, ormai completamente sveglio, si accorgerà che gli hotel trovati chiusi nella precedente visita continuano a restare tali.
Per la precisione sono sei gli hotel chiusi nel centro abitato di Cortina (vedi tabella nella pagina seguente), ai quali si aggiungono l'Hotel Tofana di Pocol, dove i lavori sono in corso, e l'Hotel Tre Croci dell'omonimo passo, dove i lavori sono fermi da anni per intricate vicende legali. I posti letto mancanti a causa del perdurare di questa situazione sono ben 780, su un totale di 4.672 posti letto attualmente disponibili, oltre il 15 per cento.
Guardando i dati relativi agli alberghi di Cortina dal 1956, fatidico anno delle Olimpiadi, a oggi, si nota come il numero di alberghi sia cresciuto sino a raggiungere la punta massima nel 1968, con 83 alberghi e poco più di 5mila posti letto, per poi calare progressivamente e attestarsi sui circa 60 alberghi attualmente aperti. Di questi, la maggior parte si colloca nella categoria a tre e quattro stelle (rispettivamente 32 e 19), soltanto tre alberghi si fregiano delle cinque stelle e soltanto uno di una sola stella, mentre sono cinque gli alberghi a due stelle.
Sicuramente a Cortina è diventato difficile tenere aperti gli alberghi rendendoli redditizi. La con correnza col vicino Alto Adige in questo caso è particolarmente sentita, visto che a poco più di 30 chilometri gli alberghi dei nostri vicini si presentano lindi e splendenti, rinnovati o del tutto nuovi.
Per ovviare a questa situazione, l'Amministrazione di Cortina ha istituito lo Sportello Unico, al fine di agevolare le pratiche per avviare le ristrutturazioni degli alberghi, con anche la possibilità di un aumento volumetrico in proporzione alle dimensioni dell'edificio e del terreno posseduto. Tra i primi a utilizzare questo servizio, l'Hotel Cristallo, l'Hotel Miramonti e l'Hotel Victoria, l'unico per ora ad avere anche terminato i lavori riportando la facciata all'aspetto che aveva un secolo fa, senza aumenti volumetrici.
A Cortina ovviamente anche gli alberghi devono avere il nulla osta della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici di Venezia, e la mancanza di questo nulla osta ha per ora bloccato l'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'Hotel Ampezzo di Largo Poste.
I permessi erano invece tutti a posto per quanto riguarda l'Hotel Italia, che sembrava avviato a una celere ristrutturazione ed è invece diventato un cantiere perenne a causa dei continui passaggi di mano societari. Questi due alberghi, per la loro posizione centrale e in uno dei punti di passaggio obbligato per chi viene a Cortina, sono gli esempi più eclatanti e più evidenti del degrado al quale vanno incontro gli edifici abbandonati e privi di manutenzione.
Gli altri alberghi chiusi si limitano per ora ad apparire vecchi e polverosi, ma il perdurare della chiusura non può che portarli alla fatiscenza. Nel 1998 ha chiuso lo Sport Hotel Tofana, nel 2002 hanno chiuso l'Hotel Tre Croci e l'Hotel Fanes, nel 2003 l'Hotel Ampezzo, nel 2005 l'Hotel Italia, nel 2006 l'Hotel San Marco, nel 2007 l'Hotel Dolomiti e nel 2008 l'Hotel Villa Resy. Si perde nella notte dei tempi l'Hotel Tiziano, mentre L'Hotel Savoia, l'unico ad aver chiuso nel 2004, ha riaperto nel 2009 con una stella in più e un centinaio di nuovi posti letto.
Come nel giallo Dieci piccoli indiani, viene da chiedersi chi sarà il prossimo, ma speriamo che si fermi l'emorragia di chiusure e di vendite. Di sicuro lo spettro della speculazione incombe su tutte le proprietà immobiliari di Cortina e questa spada di Damocle condiziona pesantemente la vita del paese, in tutti i suoi aspetti, tanto più quando si tratta di alberghi le cui dimensioni possono rivelarsi appetibili per la trasformazione in condomini di lusso. Fermo restando che l'attuale Amministrazione ha categoricamente detto basta ai cambi di destinazione d'uso, restano da fare i passi successivi, che consentano agli alberghi di essere competitivi sul mercato. Perché, se non ha una ricettività alberghiera soddisfacente, come fa a tenersi i turisti una località che punta sul turismo?
ELENCO HOTEL CHIUSI A CORTINA D’AMPEZZO
HOTEL CATEGORIA CHIUSO DAL POSTI LETTO
Sport Hotel Tofana 3 Stelle 1998 123
Hotel Tre Croci 4 stelle 2002 253
Hotel Fanes 3 Stelle 2002 24
Hotel Ampezzo 3 Stelle 2003 137
Hotel Italia 2 stelle 2005 70
Hotel San Marco 3 stelle 2006 43
Hotel Dolomiti 3 stelle 2007 106
Hotel Villa Resy 3 Stelle 2008 24
Totale posti letto mancanti 780
Fonte: Cataloghi ufficiali dell'Associazione Albergatori di Cortina