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SEMINARIO “PLURILINGUISMO E IDENTITÀ CULTURALE. MINORANZE LINGUISTICHE A CONFRONTO: IL LADINO E IL SARDO.

26/09/2019

La legge 482/1999 “Norme di tutela delle minoranze linguistiche storiche” compie vent’anni e viene quindi colta l’occasione per riflettere e fare un bilancio sulle politiche linguistiche in Italia. Nell’ambito del Progetto F.A.S.I. “Su sardu e sas àteras limbas de minoria”, il Comune di Cortina d’Ampezzo, l’Istituto Cultural Ladin “Cesa de Jan”, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI) e il Circolo dei Sardi nel Bellunese propongono questo seminario per mettere a confronto le minoranze linguistiche tutelate, focalizzandosi in particolar modo sul sardo e sul ladino.

Partendo dalla situazione specifica della realtà sociolinguistica ampezzana, il seminario tenterà di chiarire come le peculiarità locali e culturali di Anpezo possano essere inserite in un contesto più ampio, che accomuna tutti i territori ladinofoni (dalla Val Gardena, alla Val di Fassa, dalla Conca Ampezzana sino al confine con il Friuli).

In questo percorso sull’identità e sulla lingua ladina si confronteranno esperti del settore quali Vittorio Dell’Aquila (Forskningscentrum för Europeisk Flerspråkighet di Vaasa/Vasa, Svezia) e Nadia Chiocchetti (lessicografa e docente di lingua e cultura ladina), che da anni si occupano della standardizzazione e della promozione del ladino. Interverrà inoltre il direttore dell’Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”, dott. Denni Dorigo, per condividere la propria esperienza quale direttore di un Istituto che attraverso attività culturali e progetti ha l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio linguistico e culturale ladino dei comuni di Cortina d’Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia, comuni ladini storici, caratterizzati da una forte specificità derivante dalle vicende storiche ed amministrative che li hanno caratterizzati.

Sicuramente le realtà in cui vivono le minoranze storiche sono complesse, in quanto le esigenze del mondo contemporaneo tendono all’internazionalizzazione, ma le peculiarità, gli aspetti culturali, linguistici e storici invece dovrebbero essere oggetto di particolare attenzione e di tutela. Anche la lingua sarda, che secondo le stime ufficiali, risulta essere la lingua regionale con il maggior numero di parlanti, vede una costante flessione, soprattutto tra le nuove generazioni, nel numero di persone che conoscono e usano la propria lingua.

Il progetto ‘Su sardu e sas àteras limbas de minoria’ quindi ben si inserisce in questo contesto di preservazione e valorizzazione e i seminari di studio che vengono proposti nei diversi centri della penisola dove sono presenti minoranze linguistiche storiche, incentivano e aiutano il confronto, il dialogo e lo scambio di esperienze.
Al termine del seminario il pubblico avrà modo di ascoltare una delle manifestazioni più originali della musica tradizionale della Sardegna grazie al gruppo di canto a tenore Untana Vona di Orgosolo (Nuoro): un altro modo per tutelare e trasmettere la propria cultura ed identità.