Visioni di bellezza: arte in alta quota per il vernissage di “Snow Art.Dolomiti Romantiche”
    

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Visioni di bellezza: arte in alta quota per il vernissage di “Snow Art.Dolomiti Romantiche”

Redazione

07/02/2019

Un osservatorio sulla bellezza nel cuore delle Dolomiti: a 2.778 metri di altezza, a raccontare la montagna sono i suoi abitanti, chi la vive da sempre. Un paesaggio naturale, quello delle Dolomiti, che si sovrappone al paesaggio culturale, l’espressione materiale di una cultura elaborata da chi lo abita, sedimentata nel tempo. Ecco perché, all’interno di Lagazuoi EXPO Dolomiti, la montagna è raccontata da tre fotografi che nella roccia affondano da sempre piedi e radici – capaci, per questo motivo, di comprendere il linguaggio della montagna e tradurlo in eleganti immagini che restano impresse negli occhi di chi guarda.   

L’appuntamento con gli scatti di Pierluigi Orler, Gustav Willeit e Stefano Zardini è per venerdì 8 febbraio 2019, dalle 15, per il vernissage della mostra “Snow Art.Dolomiti Romantiche”, in occasione della settimana dei giornalisti GIS a Cortina. La mostra, visitabile fino al 7 aprile 2019, regala un affascinante gioco di rimandi tra interno ed esterno, panorama ed immagini, anche grazie a un sapiente uso della tecnologia: al Lagazuoi EXPO Dolomiti, infatti, gli scatti dei tre fotografi sono proiettati sulle pareti della struttura. Siamo nel cuore del comprensorio Dolomiti Superski, a metà strada tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia: in pochi minuti la funivia Lagazuoi conduce in una dimensione speciale e “altra”, di fronte alla maestosità di una natura sconfinata che ha preso forma in milioni di anni.

Pierluigi Orler, Gustav Willeit e Stefano Zardini, esponenti eclettici della Fine Art Photography e della Snow Art, hanno girato il mondo con la macchina fotografica al collo, ma sono “artisti di casa”: provengono rispettivamente dalla Val di Fiemme, dalla Val Badia e da Cortina d’Ampezzo. La loro sensibilità si è formata attraverso queste visioni, eppure hanno mantenuto intatta la capacità di meravigliarsi davanti a un paesaggio a loro familiare come se lo vedessero per la prima volta, trasfigurandolo in un’immagine nuova.         

In fondo è il nostro sguardo umano e limitato a plasmare il panorama, a trasformare la realtà in un’esperienza di visione condivisibile con la collettività. Le montagne vengono restituite all’emozione di una ri-scoperta estetica. È un mondo nella sua essenza primitiva, immenso e fragile, catturato su pellicola da tre artisti visionari, capaci di lavorare per sottrazione, isolare frammenti di eternità e restituirceli intatti.

Pierluigi Orler, pioniere della Snow Art, è stato ricondotto in Val di Fiemme dalla sua grande passione per la montagna, dopo una carriera trascorsa firmando reportage di viaggio, ma anche food & wine e sport, e molte collaborazioni con le più importanti riviste di settore. Il BEST, pubblicazione del Comitato Olimpico che contiene le più belle foto sportive del mondo, lo ha premiato per due anni consecutivi, unico italiano presente nel libro. Il secondo protagonista, Gustav Willeit della Val Badia, ha subito precocemente la fascinazione dei paesaggi dolomitici, e ha elaborato un suo linguaggio affinandolo attraverso il viaggio e partecipando a numerose mostre collettive e personali in Europa. Le sue immagini giocano sul confine tra realtà e immaginazione, ma sono sempre vibranti di calore e umanità. Stefano Zardini – il più grande fotoreporter ampezzano, recentemente scomparso – nella sua lunga carriera ha pubblicato decine di libri fotografici, dal mondo fashion allo sport. Ma soprattutto ha viaggiato nelle regioni più inaccessibili al mondo, con reportage spesso estremi.  

L’esposizione è curata da Simona Gavioli e Chiara Caliceti, organizzata da Lagazuoi Dolomiti, con il patrocinio di Regole d’Ampezzo, Fondazione Cortina 2021, Dolomiti Superski e Anef.

Foto: Pierluigi Orler THE PERFECT RIDE
Passo Rolle 2014 Nacio 2000

(Comunicato stampa Omnia Relations)