Con lettera a firma di Christophe Dubi e Jacqueline Barrett del Direttivo Giochi Olimpici il CIO risponde agli interrogativi sollevati dal Gruppo di Cittadini di Cortina che alla richiesta di indire referendum consultivo si sono visti recapitare dal Comune un netto quanto poco motivato NO.
Il CIO ribadisce che, benché la scelta se indire o no un referendum spetti alla città candidata, il consenso ed il supporto delle popolazioni locali sono elemento imprescindibile di ogni candidatura olimpica e svolgono un ruolo fondamentale sia nella fase di candidatura che in quella di svolgimento dei giochi stessi. Conseguentemente il CIO ha preso buona nota delle obiezioni sollevate dai cittadini di Cortina.
Il CIO ha inoltre precisato che fa svolgere dei sondaggi di opinione e che il primo di tali sondaggi è stato fatto nell'aprile 2018 dando i seguenti risultati: 82% di favorevoli in Veneto e 71 % in Lombardia. Un secondo sondaggio verrà svolto il prossimo anno (ma non si precisa quando) e i risultati verranno resi noti entrando a fare parte del procedimento di valutazione della candidatura.
A proposito di questi sondaggi, facciamo notare che nessuno a Cortina ne ha mai avuto comunicazione ed il CIO stesso riferisce che sono stati svolti in “regione Veneto”, “regione Lombardia”, “città di Milano” e “Italia”, ma non specificamente a Cortina. Nemmeno viene precisato di quali mezzi ci si sia avvalsi (telefono? Internet? Stampa?). Tutte circostanze sulle quali abbiamo chiesto chiarimenti al CIO. Del pari abbiamo chiesto che il prossimo sondaggio si svolga a Cortina e ne venga data la massima informazione ai cittadini.
Sempre a proposito di trasparenza rileviamo che ancora non si è visto il sito web dove, come promesso dal Sindaco nell'ultimo consiglio comunale, dovrebbero apparire tutte le documentazioni relative alla candidatura: attendiamo.