Cortina continua a rimanere in preda al torpore che la caratterizza oramai da tanti anni
    

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Cortina continua a rimanere in preda al torpore che la caratterizza oramai da tanti anni

Lettere al giornale

07/06/2018
Leggo sulla stampa italiana: “Cortina flop, grandi opere pronte dopo i mondiali di sci”.

Si preannuncia una “brutta figura” prevede il giornalista de “il Fatto Quotidiano” nel suo articolo del 30 maggio 2018 mostrando di ignorare - l’incauto -  che le Amministrazioni cortinesi - e quella vigente non ne è da meno -  di brutte, pessime figure ne hanno raccattate ad iosa quindi la prossima si inserirebbe nel solco di una mala gestio divenuta peculiarità, purtroppo, delle susseguitesi amministrazioni locali.

Essendone uno dei vessilliferi mi piace (ma moderatamente) ricordare la aberrante, incredibile vicenda che vede protagonista la BIM di Belluno, partecipata come è noto anche dal Comune di Cortina in virtù della quale, nonostante le invocazioni della maggioranza dei possibili usufruenti, la stessa BIM pervicacemente (ma senza alcuna valida ed accettabile giustificazione) persiste, ormai da anni, nel negare il completamento dell’impianto per la erogazione di gas metano lungo il tratto stradale della SS 48 tra la ex Pensione “Il Focolare” e la stessa frazione di Alverà.

Non esiste alcun valido motivo perché tale opera, peraltro di non  trascendentale spessore economico ma contestualmente di enorme impatto ecologico contribuendo alla eliminazione  delle emanazioni pestifere dei prodotti della combustione di gasolio,  venga realizzata atteso che, come è a tutti noto, alla BIM è stato prospettato anche una ipotesi di possibile anticipazione dell’importo dei lavori per i quali è stato alla sullodata richiesto più volte (ma invano)una quantificazione dei presunti costi effettivi dell’opera.

Per fortuna (!?) nel contempo leggo su questo sito che è stato completata ed inaugurata la “Palestra di roccia a Sopiazes” : opera questa, a mio avviso, del tutto inutile ed anche sufficientemente ridicola in una località che vanta ben altre affascinanti “palestre di roccia”, quelle vere sulle quali chi ama ed è in grado di farlo avrebbe potuto e potrà  ampiamente cimentarsi con ben altre soddisfazioni che appendendosi ad un improbabile muro.

Chissà se un giorno non lontano coloro che veramente hanno a cuore  il bene di Cortina si scuoteranno dal torpore che continua a caratterizzarli e che ciò avvenga prima che sia troppo tardi.

Cordialmente

Avv. Bruno de’Costanzo