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Elezioni politiche 2018: boom della Lega a Cortina

Marina Menardi

06/03/2018
Le elezioni politiche di quest’anno hanno sancito il ritorno della Lega come partito preferito dai cortinesi. Sono 1.166 i votanti alla Camera che hanno scelto il partito guidato oggi da Matteo Salvini, pari ad un consistente 36,48%. Si può parlare di ritorno, in quanto la Lega ha raggiunto e superato il grande traguardo del 2008, quando con Bossi aveva raggiunto il 33.76% dei consensi, in una località che da sempre vanta la figura di roccaforte del Centro destra.

Il calo della Lega c’era stato durante le elezioni del 2013, quando anche a Cortina molti scelsero l’allora debuttante Movimento 5 Stelle, che raccolse il 20% dei consensi, a scapito di Berlusconi e alleati. Cinque anni fa il movimento federalista ebbe un drastico calo di oltre il 50%, passando, dal 33% del 2008 al 14%, ma oggi il recupero è ancora superiore. Non si può dire la stessa cosa di Forza Italia, che ha ancora diminuito i consensi rispetto alle scorse elezioni. Già nel 2013 dal 38% incassato nel 2008 il movimento di Berlusconi era calato di dieci punti percentuali, attestandosi al 28,88%; oggi gli Azzurri sono ancora meno, perdendo un ulteriore 11%, incassando solamente 552 voti con il 17,27%, praticamente la metà della Lega.

A farne le spese di questo ritorno alla Lega sono stati prima di tutto i 5 Stelle, che hanno visto calare i voti dal 20% del 2013 al 14% di quest’anno, con 447 votanti a favore. Il Pd recupera qualcosina rispetto a cinque anni fa, passando dall’11% al 13,26%, con 424 preferenze, poco meno dei 5 Stelle, mentre, guardando sempre a sinistra, solamente 43 persone hanno dato la preferenza al movimento di Grasso Liberi e Uguali, poco più dell’1%. È andata meglio a + Europa di Emma Bonino, alleata con la coalizione del Pd, che ha ottenuto 112 voti, il 3,50%.

Sicuramente da segnalare un consistente 9,10% di Fratelli d’Italia, probabilmente lanciato dal candidato di Calalzo Luca De Carlo, che a Cortina ha ricoperto il ruolo di presidente della Se.Am. con l’Amministrazione Franceschi. Ci si aspettava forse qualcosa di più a favore di Roger De Menech, candidato per il Pd, che fino all’altro giorno era referente per i Mondiali del 2021, nonché presidente della commissione per i Fondi di Confine, e che si è dato molto da fare negli ultimi cinque anni per portare investimenti importanti nelle nostre zone.

Bene l’affluenza alle urne, con 3.464 su 4.757 elettori, quasi il 73%, in linea con l’andamento nazionale. Sono state 54 le schede bianche (1,6 %) e 84 le schede nulle, cioè il 2,4 %.