Il Comitato Civico per la salute del cittadino di Cortina continua a farsi portavoce delle esigenze e delle richieste degli abitanti della Valle del Boite sul fronte della salute. In questi mesi di transizione, numerose persone hanno espresso al Comitato perplessità e timori sul futuro dell'ospedale Codivilla-Putti.
Per questo motivo, lo scorso 10 novembre, la presidente Sandra Scarpa Ghedina ha incontrato i dirigenti della Ulss 1 Dolomiti.
Adriano Rasi Caldogno, direttore generale dell’unità sociosanitaria bellunese, ha con tranquillità rasserenato gli animi, ribadendo con forza che l’ospedale Codivilla Putti non è in fase di dismissione e che i lavori non si sono mai fermati dall’inizio di maggio a oggi. Si tratta spesso di lavori poco visibili, come la posa di cinque chilometri di cavi, l’adeguamento delle procedure, l’aggiornamento informatico.
Ma il contatto con la Regione è costante e si sta lavorando per predisporre il bando europeo entro il mese di maggio 2018, per far sì che sia possibile assegnarlo entro la fine del prossimo anno. L’obiettivo è arrivare a quella data con una struttura funzionante ed efficiente e con un organico completo. Perché sono tutti fattori di interesse per chi parteciperà al bando. A ciò si vuole aggiungere almeno un’attività di eccellenza, come la riabilitazione cardio-polmonare.
Sono tutti fronti sui quali la Ulss 1 sta lavorando e non è mancato un incontro con l’Inail a Roma lo scorso ottobre per parlare del futuro del padiglione Putti, ricordiamo di proprietà dell’Ente romano. Al di là delle intenzioni dell’Inail, è confermata la volontà, da parte della Regione e della Ulss 1, di un investimento di 20 milioni di euro per il Codivilla e in quest’ottica è previsto un incontro tra il Comitato Civico per la salute e il presidente Luca Zaia entro la fine di quest’anno.
Comunicato stampa Comitato Civico per la salute del cittadino