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L'INTERVISTA ...A ETIENNE MAJONI

Alice Gaspari - Marina Menardi

01/02/2010
Incontriamo questo mese l'assessore Etienne Majoni, responsabile di uno dei settori più caldi e delicati della gestione amministrativa del paese: le opere pubbliche. Il programma triennale presentato da questa amministrazione è stato spesso definito «il grande libro dei sogni»; la realizzazione delle nuove opere è vincolata al pagamento dei famigerati PIRUEA, mentre la gestione ordinaria è sempre sotto lo scacco del patto di stabilità…Una posizione complessa per il nostro giovane assessore…
Quale opera pubblica ti piacerebbe realizzare durante il tuo mandato?
Mi piacerebbe poter rispondere: «Tutte quelle inserite nel nostro programma elettorale», ma sicuramente i parcheggi interrati, la ciclabile, l'eliporto, così come il progetto ANAS della viabilità, sono priorità.
Quale pensi effettivamente di riuscire a realizzare?
Parcheggi interrati di piazza ex Mercato, palestra di roccia, eliporto, ciclabile, centralina idroelettrica in località Majon, ristrutturazione del Palazzo delle Poste e relativo tetto e la metanizzazione della frazione di Pecol. Altre opere pubbliche che verranno sicuramente realizzate sono l'urbanizzazione di Pian da Lago e l'ampliamento della sede della Croce Bianca, che fanno capo all'assessore Enrico Pompanin, e le case in diritto di superficie, che fanno capo all'assessore Stefano Verocai.
Sono, queste, opere a capo di altri assessorati, ma l'iter passa per il nostro ufficio. Ho avuto mandato dal gruppo di portare avanti il progetto dell'Anas.
Sulla tangenziale, da te personalmente sostenuta, il gruppo si è spaccato, però tutto sommato l'hai spuntata: mentre tu promuovevi il progetto, il resto del gruppo è andato in silenzio stampa, e anche i contrari non hanno fiatato. Come mai questo atteggiamento di riverenza nei tuoi confronti? Hai per caso minacciato le dimissioni?
Il gruppo mi ha dato mandato di portare avanti questo progetto ed io l'ho fatto, sostenendo con decisione ciò in cui credo e per cui ho messo la faccia; il gruppo ha ritenuto opportuno mantenere il silenzio stampa. Per quanto riguarda le dimissioni, non le considero una merce di scambio:
o ci si dimette o si resta fino in fondo. Le minacce sono mezzi meschini che non mi appartengono.
Come mai non hai mai menzionato su Qui Cortina il fatto che stavi lavorando alla tangenziale?
Per dare delle precise indicazioni alla popolazione ho ritenuto opportuno presentare il progetto quando esso era già in una fase ben definita, realizzando, appunto, un'edizione speciale di Qui Cortina in cui venivano spiegati tutti i suoi contenuti strategici.
Vi siete presi un po' di tempo per decidere cosa fare dei risultati emersi dalla consultazione popolare sulla tangenziale: siete arrivati a una conclusione?
A tal riguardo c'è stata una presa d'atto ufficiale dei risultati durante il primo Consiglio comunale utile. La conclusione è che la popolazione si è espressa favorevolmente a questo progetto. Il progetto ora sta seguendo il suo corso.
L'affluenza «alle urne» è stata del 28% circa, con un 71% di favorevoli e un 28% di contrari, lo ritenete un dato valutabile e favorevole alla tangenziale?
Secondo me è un risultato sufficiente e l'esito è favorevole.
Bortolo Mainardi, consigliere d'amministrazione dell'Anas, ha dichiarato che il progetto della tangenziale si farà solamente se ci sarà l'apporto di capitali privati. Come pensi che i privati tirino fuori i soldi per finanziare questo progetto?
Personalmente non capisco queste dichiarazioni dell'architetto Mainardi, in quanto, durante i miei innumerevoli incontri svoltisi a Roma, presso la sede nazionale dell'ANAS, non l'ho mai visto. Tuttavia ho sempre parlato con i suoi diretti superiori, i quali non hanno mai menzionato questa ipotesi di finanziamento.
Ricordo che questo progetto rientra a tutti gli effetti nella «Legge Obiettivo»: pertanto trattasi di soldi pubblici.
Alle riunioni sulla concertazione per i Pat, i tecnici hanno detto che, siccome è molto probabile che la tangenziale Anas non si farà, bisognerà avere pronte delle alternative: ci avete pensato? Quali sono? Sono previste nei Pat?
La domanda non è esatta in quanto i tecnici hanno detto espressamente che il tracciato del progetto ANAS verrà inserito ufficialmente nel PAT e che si provvederà allo studio e all'analisi di progetti corollari che andranno a perfezionare il progetto ANAS con specifico interesse per la viabilità interna del nostro paese. Alcune soluzioni riguardano il passante di Zuel e altre il rafforzamento di tratte interne quali ad esempio il potenziamento del ponte Corona.
Ci potresti chiarire il tuo ruolo in qualità di assessore? Con il rimpasto delle deleghe del Sindaco abbiamo un po' di confusione in testa.
Le mie deleghe sono specifiche e sono le seguenti: Lavori pubblici, Mobilità, Progetti di finanza e Sistemi informatici. Non si è fatto altro che ufficializzare ciò che già stavo seguendo.
Ma le nuove deleghe a Pompanin (frazioni e villaggi), Verocai (case in diritto di superficie) e Sergio Maioni (arredo urbano), rientrano senz'altro nell'ambito dei lavori pubblici…
I lavori pubblici passano comunque per questo ufficio; a Enrico Pompanin è stato dato l'incarico di occuparsi delle complesse problematiche che riguardano le frazioni e i villaggi, di mantenere i rapporti con i Capivilla e con la Commissione per le migliorie sul territorio, che io presiedo; è un valore aggiunto, come anche Sergio Maioni e Umberto Walpoth: sono risorse in più per arricchire un lavoro di squadra.
Il progetto della palestra di roccia non piace a Scoiattoli e guide. Hanno presentato delle osservazioni: ne terrete conto, o andate avanti come da preliminare?
Il progetto della palestra di roccia è frutto di un bando pubblico e la commissione ha individuato il progetto più idoneo, progetto sottoposto pure al benestare della Sovrintendenza (ricordo che i vincitori del bando sono quelli che hanno costruito la palestra a Torino per le Olimpiadi del 2006). Sulla base di alcuni incontri avuti con le associazioni di arrampicata, si stanno valutando le osservazioni mosse al fine di soddisfarne, per quanto possibile, le richieste. Qualunque ampliamento comporterà un necessario aumento di capitale da investire per realizzare l'opera; da qui nasce la nostra attenta analisi.
Ti aspettavi, in cuor tuo, la nomina a vice Sindaco? In fondo spesso sei tu che rappresenti il Comune fuori Cortina.
Personalmente ho imparato a non aspettarmi mai nulla, mi è giunta voce che molti cittadini avrebbero gradito questa scelta che, però, è di esclusiva competenza del Sindaco.
È vero che tra te e il Sindaco non c'è molto dialogo?
Riguardo alle questioni per le quali vengo interpellato c' è sicuramente dialogo e confronti a volte anche accesi.
E tra te e l'assessore all'Urbanistica Verocai?
Tra me e l'assessore c'è un rapporto squisitamente professionale volto alla cosa pubblica.
Se potessi tornare indietro, manderesti ancora via l'ex dirigente dell'ufficio Lavori Pubblici architetto Breda?
Posso solo dire che non è stato mandato via, ma che egli ha maturato evidentemente una sua scelta personale. Aggiungo che mi trovo molto bene con tutto il mio staff dei Lavori Pubblici, che credo stia facendo davvero un ottimo lavoro.
Cos'è che ti attira di più di questa esperienza amministrativa?
La cosa che più mi attira e mi affascina è senz'altro la possibilità di fare qualcosa di concreto per il mio paese, soprattutto facendo fede alle volontà espresse dai cittadini, cercando di realizzare il più possibile le promesse fatte.
Cos'è che ti delude di più?
In ambito lavorativo considero deludente la lentezza degli iter burocratici per portare a compimento gli obiettivi preposti; sul piano umano è chiaro che, svolgendo un'attività pubblica, le delusioni sono all'ordine del giorno, ma ciò non toglie che comunque si debba sempre andare avanti con rinnovato ottimismo e voglia di fare.
Un commento sulle dimissioni del vice sindaco Paola Valle.
Personalmente mi dispiace molto, in quanto è stata un'ottima collaboratrice e ha svolto il suo ruolo in maniera efficiente, ma, come ho già detto durante questa intervista, le scelte personali non si possono commentare.
Da 1 a 10, come giudichi l'operato di Cortina Turismo?
Ritengo che sia ancora troppo presto per dare un giudizio, mi riservo di rispondere più avanti, quando davvero il Consorzio avrà avuto tutti gli strumenti necessari per valorizzare il proprio operato.
Da 1 a 10, come giudichi la campagna per i Mondiali di sci del 2015?
Non sarei sincero e onesto se non dicessi che sono davvero incappati in un incidente di percorso; mi auguro e auspico che, a prescindere da tutto, si riesca a ottenere il risultato sperato.
Venezia o Bolzano?
Da amministratore ritengo doveroso fare fronte al volere espresso dalla cittadinanza sostenendo l'iter intrapreso dal referendum. Politicamente parlando, faccio notare che il Comune di Cortina d'Ampezzo fino ad oggi si è confrontato e ha relazionato con la regione Veneto. Pertanto cerchiamo, in questa situazione di equilibri molto delicati, di ottenere il meglio per il nostro paese.
Ci puoi spiegare per quali motivi ritenete che l'eliporto sia più utile dell'aeroporto?
Sostengo che per un rilancio fondamentale di Cortina nei confronti di un turismo d'elite, l'eliporto sia al momento la soluzione di più immediata fattibilità. Tengo a precisare che il progetto di finanza da noi emesso non esclude in alcun modo la possibilità della realizzazione futura di un aeroporto.
Le rotatorie sembrano funzionare, il traffico è un po' più scorrevole nei giorni critici; a quando i sottopassi (o alla peggio i semafori per i pedoni) per l'attraversamento pedonale, che è un'altra delle principali cause della congestione del traffico?
Due sottopassi sono stati inclusi nello studio per la ciclabile sulla sede della ex ferrovia ed esattamente all'altezza dell'attraversamento di La Riva e presso l'attraversamento Stazione - hotel Cornelio. In attesa di portare a compimento questa importantissima opera, si sta provvedendo allo studio di messa in opera di semafori lampeggianti al fine di avvisare meglio gli automobilisti della presenza di pedoni nelle zone più pericolose. Per quel che riguarda gli attraversamenti critici del centro, ritengo che i semafori non lampeggianti siano un strumento assolutamente negativo per la continuità del flusso veicolare; meglio usare, quando necessario, il supporto della polizia municipale.
Hai molto parlato del progetto di risistemazione generale di via del Parco, con posizionamento di dossi f issi, rimozione cabina ENEL davanti all'asilo, area di sosta sicura per prendere e lasciare i bambini, ecc… come procede l'iter del progetto?
È stato realizzato il primo stralcio, mentre il secondo verrà incluso nel progetto di finanza riguardante la realizzazione di parcheggi interrati presso l'ex piazza del Mercato, che avrà l'obbligo di analizzare detta situazione.
Perché è stato rifatto il marciapiede davanti al cimitero, dall'altra parte della strada, che era appena stato rifatto?
Questi marciapiedi non sono mai stati rifatti, credo si faccia confusione con quelli antistanti il cimitero. Infatti i cubetti che sono stati rimossi erano dei cubetti 4-6 cm che non vengono più adoperati già dagli anni '60/'70. Con l'occasione abbiamo comunque predisposto dei tombini e dei tubi corrugati, per poter in futuro pensare ad una nuova illuminazione pubblica.
Perché in via delle Guide hai messo solo un dosso, mentre ne erano previsti due?
A dire il vero i dossi sono due (uno è un dossetto!). Sono stati realizzati secondo il Codice della strada: devono essere conformi all'altezza dei marciapiedi esistenti. Purtroppo le abbondanti nevicate dell'inverno scorso ci hanno costretti a deviare il finanziamento previsto per via Guide Alpine, che prevedeva la sistemazione di tutti i marciapiedi, a favore delle asfaltature di tutte quelle strade che si sono danneggiate. Dobbiamo sempre fare i conti con i bilanci comunali sottoposti al patto di stabilità, pertanto le risorse sono limitate. Spero di poter attingere alle risorse per riprendere in mano il progetto, per poter fare il marciapiede e portare il dosso ad un'altezza adeguata.
L'accordo preso dal Governo con i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, porterà molti milioni di euro all'anno ai Comuni di confine, ma la concorrenza per averli è forte e perciò sarebbe bene farsi trovare preparati: avete pronto qualche progetto? A noi è venuta subito in mente, ad esempio, la pista di bob.
Deve ancora essere emesso il decreto, quindi non si conoscono i dettagli. Per ora è stato nominato come referente il presidente Bottacin. Credo che i progetti proposti dovranno risultare utili anche ai territori in provincia di Bolzano.
Come sta andando il Blue Wireless?
Sta andando molto bene: adesso tutta Cortina ha il Blue WiFi, la struttura si è stabilizzata. Ci sono 50/60 utenti residenziali, 13 strutture alberghiere e 5 rifugi alpini. Ora sarebbe il momento di lanciare una giusta campagna pubblicitaria, ma questo compete all'azienda.
Hai letto l'ultimo libro di «Mascalzone Ladino»?
Se l'ultimo è quello che mi ha visto coinvolto, sì l'ho letto e mi sono anche molto divertito. Personalmente sono un sostenitore della satira.
Già, satira che ha portato alla ribalta, con gran divertimento di tutti, una realtà che prima era abbastanza ignorata dall'opinione pubblica… e che forse lo è anche adesso: lo Yacht Club Cortina d'Ampezzo, lo YCCA. Come stanno andando le cose per la nostra squadra?
Lo YCCA ha molti soci sportivi e armatori che partecipano alle regate in diverse categorie, ottenendo strepitosi risultati; l'ultimo successo è stato alla UKA UKA Racing, tenutasi a KEY WEST negli USA dal 18 al 23 gennaio. Grazie ai velisti, il nome di Cortina è presente nei luoghi e negli ambienti più esclusivi. Nel 2008 il Comune ha erogato 3000 euro per l'inserimento del logo di Cortina con lo Scoiattolo sullo scafo e sulla vela della barca Enfant Terrible, che ha partecipato alla Primo Cup di Montecarlo, dove ha primeggiato, aggiudicandosi il titolo mondiale nella difficile categoria MUMM 30.

SCHEDA TECNICA

Nome: Etienne Majoni
Età: 37
Professione: architetto (sezione A)
Incarico ricoperto: assessore ai lavori pubblici, mobilità, progetti di finanza e sistemi informatici
Hobby: golf, calcio, sci, sport in genere
Libro sul comodino: "Simbolo perduto" di Dan Brown e "Poteri forti" del giornalista Ferruccio Pinotti, che tratta il caso di Cavi, "Il banchiere di dio"
Sogno nel cassetto: riuscire a realizzare qualche cosa di importante per il paese