L’OCCHIO, LA NATURA E LA MATITA, SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO DI DISEGNO ALLE REGOLE D'AMPEZZO
Redazione
26/09/2017
Il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e il Museo Mario Rimoldi delle Regole d’Ampezzo, al fine d’incentivare l’osservazione e la conoscenza della splendida Natura che ci circonda e la realizzazione di disegni in bianco e nero che l’abbiano a soggetto, ha indetto la scorsa primavera la seconda edizione del concorso “L’occhio, la natura e la matita”. Tema per il 2017: Gli alberi delle Dolomiti.
La proposta è stata rivolta agli studenti degli istituti scolastici di Cortina d’Ampezzo e della Valle del Boite di età compresa fra gli 11 e i 19 anni, e ai ragazzi della medesima età residenti a Cortina d’Ampezzo e non frequentanti gli istituti scolastici.
I ragazzi sono stati invitati a realizzare disegni monocromi che avessero a tema alberi, arbusti e cespugli, o particolari degli stessi, in ambiente dolomitico.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di concorrere con un disegno ciascuno, eseguito in bianco e nero, a matita, a china o con altra tecnica in chiaroscuro o monocromatica, eseguito su foglio di formato A3 di pregiata carta Fabriano fornita dalle Regole.
Sono state inoltre organizzate due uscite sul territorio con un botanico per osservare gli alberi.
Un’apposita commissione, istituita dalle Regole e formata dagli esperti Paolo Barozzi, Irene Pompanin, Emilio Bassanin, Gianni Segurini, Mariangela Mattia, Giancamillo Custoza e Andrea Gaspari, con la presenza di Claudia Bernardi come rappresentante della Giunta delle Regole, ha infine valutato i disegni pervenuti.
Le opere dei vincitori saranno esposte in uno spazio del Museo Mario Rimoldi dedicato dallo scorso anno ad artisti locali di giovane età che intendano cimentarsi con il disegno artistico. Proprio Mario Rimoldi, nominato Preside della Regia Scuola d’Arte di Cortina d’Ampezzo nel 1940, adornò i locali dell’istituto con gran parte dei quadri della sua collezione affinché i giovani alunni, grazie ad un approccio diretto con l’arte, avessero la possibilità di sviluppare la capacità di percezione e la propria sensibilità estetica. Scriveva Rimoldi: “Ho sempre desiderato che i nostri giovani allievi avessero una chiara visione di quanto meglio sanno esprimere i nostri artisti, ed ora sono molto soddisfatto dell’importanza acquisita dal nostro Istituto cortinese, oggi uno dei più apprezzati in Italia”.
Tra gli splendidi Carrà, Depero, Guttuso, Martini, Marini, Morandi, Music, Rosai, Savinio, Severini, Soffici, Tomea, de Pisis… che, come ha dichiarato il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fanno di questa collezione uno degli insiemi più significativi in Italia per l'arte del XX secolo, i ragazzi potranno così ritrovare i loro nomi.
Comunicato Regole d'Ampezzo