Ricordando che il mese di maggio risulta, assieme a giugno, il mese più instabile ed uno dei più piovosi dell’anno, si intuisce che i 20 giorni di tempo variabile-instabile, con i suoi consueti rovesci o temporali, sono da considerare normali per questo mese. Dal 16 al 18 si è avuta l’unica fase di tempo bello e stabile di almeno tre giorni consecutivi.
Le temperature medie mensili sono risultate anche questo mese da 0.5°C a 1°C superiori alla norma, con valori che sono aumentati abbastanza gradualmente, passando dal fresco accentuato di inizio mese (eredità del marcato calo termico dopo la metà di aprile) al caldo anomalo degli ultimi 4 giorni.
Le precipitazioni totali mensili sono state inferiori alla norma del 10-40%, con scarti più accentuati sulle Prealpi e più contenuti sull’estremo Nord della provincia. Nella prima settimana del mese la neve ha fatto la sua ricomparsa sui monti, generalmente oltre i 2000 m ma a tratti anche a quote inferiori, come nella serata-nottata del giorno 1 quando è scesa fino a 1200-1500 m. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra ancora ovunque deficit compresi fra il 15 ed il 30% (solo ad Auronzo e Santo Stefano il totale delle piogge dal 1° gennaio è da considerare pressoché normale).
Di questo mese si deve ricordare:
· Il vento molto forte sulle cime prealpine il giorno 19, con raffica di 119 km/h sul Monte Cesen
In tutto si sono avuti 9 giorni soleggiati, 20 variabili o nuvolosi e 2 giorni di maltempo.
A.R.P.A.V. – Dipartimento Regionale
per la Sicurezza del Territorio – Servizio Idrologico