Mi riferisco alla vicenda del “Museo Etnografico” allestito nei locali della “vecia sìa de ra Regoles” ristrutturata alla fine degli anni ’90 con finanziamenti Europei e che da qualche tempo sta tenendo “banco” sui giornali locali.
E’ sempre così: quando un “capo” cade, molto di quanto aveva fatto, prodotto, autorizzato non va più bene, anzi deve essere eliminato, cambiato, cancellato al più presto, tutto deve essere rimosso dalla memoria, chissà perché!!??
Questa è stata la reazione della Commissione Cultura delle Regole che a seguito delle critiche sorte in Assemblea Generale delle Regole il 23 aprile scorso a proposito della “mostra” autorizzata dal past Presidente, relativa all’esposizione di materiale attinente alle gesta sportive di alcuni nostri concittadini, ha revocato a tamburo battente l’autorizzazione – peraltro prorogata a voce fino a fine estate 2017 - intimando ai prestatori degli oggetti di toglierli entro la successiva settimana.
Il Presidente degli Azzurri d’Italia - sez. di Cortina – si è premurato di avvisare tutti e gli oggetti in 4 e 4otto sono stati recuperati a riposti nuovamente nelle case dei legittimi proprietari.
Solo in data 11 maggio successivo, il nuovo Presidente con una laconica nota ringraziava i “prestatori” di oggetti sportivi.
Questa è la storia.
Forse chi si è dato tanta pena per far revocare l’autorizzazione all’esposizione non si è reso conto che la parola etnografia - da cui deriva l’aggettivo etnografico – significa: ethnos – popolo e grapho – scrivo quindi “descrizione o studio dei popoli della terra”. Tutti ed ogni attrezzo utilizzato dall’uomo illustrano le varie attività e la storia dei nostri antenati, stessa cosa dicasi per gli indumenti, ma attrezzi ed indumenti che tanto amiamo e decantiamo sono pressochè uguali a quelli conservati in tutti i musei dei popoli delle Alpi!
L’impegno di alcuni nostri concittadini che con tanti sacrifici e amore per lo sport hanno regalato gloria e fama al loro paese, conquistando montagne in tutto il mondo, partecipando a Giochi Olimpici, vincendo tanti Campionati Italiani e Mondiali in molte specialità, sempre portando in alto e nel mondo il nome di Cortina d’Ampezzo …..magari anche i loro preziosi “cimeli”, ottenuti con tante fatiche, potrebbero di diritto trovare spazio nel Museo Etnografico….???!!
PAOLA VALLE de Moris