Lo scopo è quello di promuovere l'attività sportiva agonistica per le persone con disabilità, creare le condizioni per la partecipazione agli sport paralimpici e supportare economicamente la preparazione degli atleti.
L'idea, spiega il fondatore, è maturata quando, ormai quattro anni fa, ho iniziato la riabilitazione di Renè De Silvestro. “Ho capito che con un ragazzo così giovane sarebbe stato necessario un approccio diverso, che passasse attraverso la pratica sportiva.”
Nel gruppo di atleti allenati da Maruggi sono poi entrati a far parte anche Flavio Menardi e Adriana Gardini.
Questo è stato possibile solo grazie al supporto di alcune associazioni sportive, senza la collaborazione delle quali non si sarebbe mai riusciti a intraprendere questo percorso. La Cortina Energym per la preparazione atletica; la Plisportiva Caprioli per l'atletica leggera; il Bob Club Cortina, che ha aperto una sezione di bob paralimpico, l'unica in Italia; la Ice Druscè, per lo sci.
Se tutto andrà bene De Silvestro, a quattro anni dall'incidente, potrebbe qualificarsi per partecipare alle paralimpiadi in Corea in slalom gigante e discesa e, a partire da quest'anno, ci sarà una nazionale italiana che parteciperà ad alcune gare di Coppa del Mondo di bob.
Tutto ciò naturalmente ha costi elevatissimi; oltre a tutti i materiali tecnici specifici per le varie discipline, si è reso ormai necessario l'acquisto di un pulmino per le trasferte.
Per questo nasce la Onlus, per raccogliere i fondi necessari e offrire a chi ne ha bisogno la possibilità di intraprendere questo importante percorso riabilitativo; non solo a Cortina, ma anche in Cadore, Comelico e Sappada.
E' possibile contribuire in tre modi: donando il 5X1000 nella prossima dichiarazione dei redditi inserendo il codice di "The Game never ends" Onlus - 93055030253; attraverso bonifico bancario o postale (detraibile dalle tasse), IBAN IT 45 A085 1161 0700 0000 0032 637; oppure tesserandosi al costo di 20 euro presso la palestra Energym Cortina, il bar pasticceria Lovat o la macelleria Oberhammer.
“Se tutti collaboriamo possiamo creare qualcosa di davvero importante”, conclude Maruggi, “per questi ragazzi e per il territorio”.