All’interno di una struttura completamente svuotata ai piani dai ricoveri, il punto di PPI del Codivilla è funzionante, con un medico, due infermiere, il personale per l'ambulanza. In più c'era oggi il responsabile dell'ufficio infermieristico di Cortina e una dirigente del servizio infermieristico della Ulss.
Naturalmente tutto personale Ulss, l’unico che può lavorare al Codivilla in questi giorni, in quanto i dipendenti della vecchia società sono stati licenziati e sono in attesa di essere riassunti attraverso le agenzie interinali.
Del personale che normalmente stava al PPI fino a sabato sono rimaste solamente due infermiere. Queste affiancheranno in questi giorni altro personale infermieristico dipendente Ulss, che però lavorava ai piani, e per il momento dovrà tamponare il personale mancante al PPI per poter fare i turni.
Il PPI, come del resto era scritto nella delibera regionale sul Codivilla Putti, da ieri è già stato declassato a tipo B, cioè senza ambulanza: in pratica, si fanno solo medicazioni; se una persona si fa male e va di sua spontanea volontà al PPI del Codivilla, lo curano nell’emergenza, e se è il caso, c'è l'ambulanza per trasferirlo nella struttura più adatta, ma se qualcuno si rompe una gamba a sciare sarà portato dall'ambulanza direttamente a Pieve o Belluno, non può essere portato al Codivilla; tanto più che la radiologia momentaneamente è chiusa, in attesa della nuova organizzazione, e non si possono fare le radiografie.
Martedì, a quanto scritto sempre nella nota stampa del’Usl del 29 aprile, «l'attività del Poliambulatorio di Cortina riprenderà come di consueto con gli orari consueti e con le prenotazioni confermate a CUP».