Le Regole hanno di nuovo votato per l’ammissione delle donne e i giovani, tentando una strada dal basso, ed è stato ancora un no al cambiamento.
Un’assemblea pasticciata quella di lunedì sera delle otto Regole Basse di Cortina d’Ampezzo, che dovevano votare per la modifica del Laudo per ampliare il titolo di Regoliere a tutti coloro che hanno compiuto i 25 anni di età, maschi e femmine indistintamente, discendenti da un consorte Regoliere, purché portino il solo cognome e il soprannome della famiglia originaria avente diritto, e siano residenti in Cortina d’Ampezzo.
Il Laudo attuale prevede che Regolieri siano solamente i capi famiglia di sesso maschile; le donne ereditano il titolo di regoliere solo nel caso non abbiano fratelli maschi (e, peraltro, lo perdono poi se sposano un non regoliere), mentre i figli di regolieri in vita acquisiscono il titolo solamente alla morte del padre.
Il pasticcio della convocazione e delle votazioni
I Consorti delle otto Regole Basse si sono visti recapitare nei giorni scorsi la lettera di convocazione per le 18,30, con un unico punto all’ordine del giorno, che era appunto la modifica del Laudo. Tutti si aspettavano una seduta veloce, in quanto all’assemblea di lunedì erano preceduti due incontri, il 16 ed il 23 novembre scorso, per spiegare ai consorti le modifiche che si sarebbero portate al voto.
Gli oppositori al cambiamento hanno contestato la modalità e richiesto al Notaio di fare entrare i consorti di ogni singola Regola separatamente, comprendendo anche una parte di discussione, andando così incontro ad una serie di sedute che si sono prolungate per ore.
Così le assemblee si sono sempre più ridotte nel numero di partecipanti, lasciando sempre più forza ai sostenitori del no, che invece sono rimasti fino alla fine facendo valere la loro preferenza.
I risultati delle votazioni
Regola Bassa di Larieto: su 175 tra presenze e deleghe, 115 sono stati i sì, mentre 60 i no:
solo due i voti che non hanno permesso di raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi dei partecipanti per la modifica del Laudo
Regola di Cadin: 96 i sì, 46 i contrari: anche in questo caso per poco vincono i contrari.
Regola di Campo: 75 sì, 53 no
Regola di Chiave: 88 i sì contro 49 no.
Regola di Fraina: 31 sì e 29 no
Regola di Mandres: 54 sì e 29 no.
Regola di Pocol: 91 sì e 48 no, solo due i voti di scarto.
Regola di Zuel: 57 sì 41 no
Conclusioni
Numeri ampiamente al di sopra della maggioranza dei partecipanti, ma il Laudo prevede la maggioranza qualificata, e il trenta per cento comunque rimane contrario al cambiamento.
Fatto sta che ancora una volta il tentativo di fare entrare le Regole alle donne va a monte, dopo la votazione dell’anno scorso in assemblea generale che ha visto vincere i contrari per soli 18 voti.
Rimane tra i Regolieri lo zoccolo duro di un terzo che, molto motivato, non demorde e tenta di opporsi con forza e determinazione al cambiamento, forse più di quanto lo facciano i promotori del sì.