LA COSMICOMICA DI CORTINA
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

LA COSMICOMICA DI CORTINA

Ennio Rossignoli

07/04/2017
Stavolta Calvino non c'entra, e la fantascienza dei suoi racconti è precipitata nella realtà di una Cortina che però sembra inseguirla. Infatti.

La sua corsa sempre un po' affannosa verso la tranquillità che viene dal possibile raggiungimento degli obiettivi, una corsa ormai avviata sul tracciato di una sinergia dei programmi e delle forze indispensabili alla loro attuazione, ha trovato ancora una volta il suo bravo intoppo (qualcuno si ricorda del golf?), per cui – al di là dell' inconveniente magari riparabile – l'immagine della regina ne esce un po' ammaccata proprio quando ne avrebbe meno bisogno.

Il caso è noto: il presidente della Fondazione Cortina 2021 se ne è andato inopinatamente, lasciando di stucco e nello sconcerto gli operatori implicati nella operazione dei Mondiali.

Naturalmente tutto pane per gli immancabili devoti della dietrologia, mentre dal coretto encomiastico che si è levato ad accompagnare il transfuga si sono staccate alcune voci critiche, in particolare quella del presidente del Distretto turistico delle Dolomiti, Gherardo Manaigo, a sottolineare la inopportunità di una scelta le cui motivazioni – gli impegni aziendali – non sono parse del tutto convincenti.

Comunque sia, ora si è aperto il problema della successione: si fanno già dei nomi, ma si sa che la fretta può essere una cattiva consigliera, perché c'è la necessità di garantirsi sul piano della competenza e, soprattutto, su quello di una conoscenza il più possibile ravvicinata delle particolarità – ambientali, sociali, economiche – di un luogo dalla natura tanto bella quanto delicata, e dalle esigenze complesse che ne derivano.

Occorre perciò insistere: più Cortina tra gli uomini del progetto, i fatti parlano e vanno ascoltati!