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Codivilla Putti: recapitata la lettera di licenziamento ai 115 dipendenti con contratto privato. Dalla Regione nessuna indicazione sul loro futuro, e sul futuro dell'ospedale.

Marina Menardi

30/03/2017
«Sia pur con profondo rammarico mi corre l’obbligo di comunicarLe che la Società Istituto Codivilla Putti si è vista costretta ad avviare in data 29 marzo 2017 la procedura di licenziamento collettivo di tutti i suoi dipendenti».

Inizia così la lettera di preavviso di licenziamento che ieri, 29 marzo, la direzione dell’Istituto Codivilla Putti, ha inviato ai propri dipendenti, a 30 giorni dalla cessazione della sperimentazione, fissata nel termine inderogabile del 29 aprile 2017.

Ancora un mese, quindi, dopo di ché i dipendenti assunti dalla Giomi, come scritto nella lettera, «non dovranno più presentarsi in Ospedale poiché lo stesso non sarà più nella materiale disponibilità della Società Istituto Codivilla Putti».

Non solo i dipendenti assunti a tempo indeterminato cesseranno il loro rapporto di lavoro con la Giomi, ma anche i numerosi liberi professionisti che collaborano con l’Istituto con un contratto di collaborazione che viene rinnovato anno per anno, tra cui vi è, tra le altre, anche la figura del Direttore Sanitario.

La comunicazione di avviso di cessazione della sperimentazione è pervenuta a Massimo Miraglia in data 9 marzo, a firma del direttore generale della Ulss Dolomiti Adriano Rasi Caldogno. Una comunicazione estremamente sintetica, poche righe in cui si ricorda che la sperimentazione gestionale cesserà in data 29 aprile 2017, con i riferimenti alle leggi regionali che si sono susseguite dal 2014 ad oggi in proposito.

A tale comunicazione era stata inviata in data 16 marzo una richiesta di chiarimenti, soprattutto riguardo alle sorti legate al rapporto di lavoro tra la Società e i suoi numerosi dipendenti e collaboratori. «Nessun confronto, poi, vi è stato con l'Amministrazione, ivi compresa l’azienda Ulss 1 Dolomiti circa le dette problematiche» spiega Miraglia ai lavoratori.

«In tale quadro l’avvio della procedura di licenziamento collettivo rappresenta un atto dovuto ed ineludibile, cessando la società necessariamente la sua attività il 29 aprile p.v., data in cui dovrà riconsegnare i locali in cui essa veniva svolta».

Miraglia ringrazia i dipendenti per l'attitvità svolta e augura loro che la Regione Veneto garantisca il loro futuro e la loro piena occupazione, anche se, sottolinea «in forma e modalità che allo stato non c’è dato conoscere».

Un incontro con i dipendenti è previsto per martedì prossimo, 4 aprile, alle ore 12,00, presso il Salone al 6° piano de Padiglione Codivilla.

In allegato: la lettera di preavviso di licenzamento inviata ai dipendenti dell'Istituto Codivilla Putti