Per evitare che lo scrivere alle "Voci di Cortina" si risolva - come purtroppo avviene - in un inutile esercizio volto alla (modesta) soddisfazione di vedere pubblicate le proprie opinioni e le proprie proteste, sarebbe opportuno che alle lettere dei lettori facesse seguito un dibattito che pervenisse a coloro che (sovente le istituzioni) sono in genere la causa prima di tali interventi.
Mi spiego meglio.
Cui prodest (Seneca-Medea) vedersi pubblicato su "Voci di Cortina" a pił riprese - tra le altre - la protesta per la vergognosa faccenda delle colonnine (Speed Check) illegali ed illegalmente apposte - siccome prive dell'apparato rilevatore - dalla passata amministrazione se nessuno, dico nessuno della attuale gestione comunale senta la doverosa e civile necessitą di offrire una risposta ed una spiegazione(?) del precedente malfatto?
Pił concretamente perchč l'attuale Commissario - che mi dicono mio concittadino - subentrato alla infausta gestione Franceschi, non sente come suo imprescindibile dovere intervenire per sanare la palese illiceitą disponendo la rimozione delle colonnine farlocche e la installazione al loro posto di concreti quanto indispensabili sistemi di controllo della circolazione?
Non ritiene, egregio dott. De Rogatis, questa una prioritą che coinvolge la sicurezza dei cittadini di Cortina e non solo e che, accertatane la persistente illegittimitą, imponga il rilievo della ipotesi di reato ascrivibile a coloro che quel reato hanno commesso e ne sono stati complici per l'utilizzo maldestro del pubblico danaro?
E' la mia una domanda sommessa, modesta e rispettosa alle Istituzioni domanda che auspica a sua volta una esauriente risposta da parte della Istituzione medesima.
Grazie
Cordialmente
avv. Bruno de' Costanzo