BELLUNO. A partire dal 6 febbraio 2017, coerentemente con quanto precedentemente comunicato e promesso dalla direzione dell’Ulss 1 Dolomiti, viene ulteriormente potenziata la presenza di medici ginecologi nel Punto nascite di Pieve di Cadore.
A Pieve di Cadore saranno operativi due medici ginecologi h 24, 7 giorni su 7, con presenza diurna e reperibilità notturna. Sono confermate, inoltre, le attività ambulatoriali e di consulenza in ambito ginecologico.
In ambito pediatrico, pur permanendo una criticità, come ampiamente descritto nei mesi scorsi, rimane operativa l’attività ambulatoriale il lunedì, il mercoledì e il venerdì. A tale proposito, si informa che la direzione conferma il proprio impegno per reperire le professionalità necessarie per ripristinare la totale operatività della struttura di Pieve di Cadore.
È opportuno ricordare che l’assetto organizzativo avviato è concepito tenendo conto della deliberazione di Giunta Regionale n. 2238 del 23 dicembre 2016 che attribuisce al Punto nascite di Pieve di Cadore la classe **(meno di 500 parti annui) e ne disegna i requisiti.
L’organizzazione che prende avvio il 6 febbraio riporta alle competenze specialistiche ginecologiche la gestione del parto non trasferibile e, in particolare, del taglio cesareo in emergenza nella sede di Pieve.
Il ripristino dell’operatività del punto nascita di Pieve è stata resa possibile grazie all’immissione in servizio dei nuovi ginecologi assunti con concorso e grazie all’impegno della direzione ospedaliera, in particolare di Raffaele Zanella, del direttore facente funzione di ostetricia e ginecologia, Geremia Russo, e tutta l’équipe dell’unità operativa di Pieve.
(Comunicato stampa Ulss 1 Dolomiti)