L'Associazione Permanente della Coppa del Mondo di Sci di Cortina non organizzerà più le gare di Coppa del Mondo di sci femminile, in quanto, com'è noto, queste sono state date in capo alla Fondazione Cortina 2021 già dal 2017. I due Comitati hanno tuttavia stabilito di collaborare, ma nei dettagli ancora non si sa come.
Mercoledì sera si è tenuta l'assemblea generale dell'Associazione Permanente della Coppa del Mondo di Sci di Cortina d'Ampezzo (APCM), con l'espressa volontà, da parte del presidente Enrico Valle, di continuare a tenere in piedi l'Associazione, organizzando le gare non più "in toto", ma "in compartecipazione", come definito dall'articolo 3 dello Statuto.
Nella sua relazione, Valle ha spiegato ai presenti cosa ha portato l'APMC alla situazione attuale. «A giugno abbiamo chiuso il bilancio consultivo 2016 con una perdita di circa 140mila euro. L'assegnazione della terza gara che ci era stata promessa, il gigante, ci avrebbe riportati in pari quest'anno, ma purtroppo già ad aprile il presidente della Fisi Flavio Roda mi aveva informato con una lettera la decisione di assegnare il gigante a San Vigilio di Marebbe. Al contempo si è esaminato il previsionale 2017 che evidenzia esso stesso un'ulteriore perdita di 145mila euro circa. Non ce la siamo sentita di andare avanti ad organizzare le gare e indebitare ulteriormente l'Associazione, quindi con una lettera al presidente della Fisi Roda abbiamo chiesto di reperire ulteriori 250.000 euro, oppure, in alternativa, incaricare la Fondazione Cortina 2021 di organizzare già dal 2017 l’evento, con il supporto dell’Associazione Permanente. Questa è stata la soluzione prescelta».
La gara di slalom gigante, che mancava da Cortina da molti anni, era stata data per certa l'anno scorso, e il cambio di idea di Roda viene definito da Valle «un affronto, uno smacco. Abbiamo intrapreso una lunga diatriba con Roda, ma la risposta è stata che decide la Fisi». La stessa Federazione ha stipulato il nuovo contratto per i diritti televisivi il 30 giugno 2016, con un punto che l'APMC considera molto pericoloso: il Comitato organizzatore sarà garante della copertura economica e finanziaria dell'evento.
«Abbiamo chiesto delle modifiche al contratto, ma la Fisi le ha respinte. Non me la sono sentita di prendermi questo impegno così oneroso, tanto più che il commissario del comune di Cortina ci ha già avvisati che il contributo del Comune quest'anno sarà un 15/20% più basso dell'anno scorso, mentre sono aumentate alcune spese: gli alberghi e i premi gara».
La cosa che preme maggiormente a Valle, in questo momento, è appianare il debito. «Con la Fondazione ci siamo accordati per la vendita dell'attrezzatura, da cui ricaveremo 230.000 euro, un prezzo basso, ma che ci permetterà di saldare i nostri debiti e di mantenere in piedi l'APMC».
Rimane tuttavia la questione che «ad ora non abbiamo lavorato praticamente niente per la Coppa. I contratti ora sono in capo alla Fondazione Cortina 2021, e così le responsabilità, i rischi, le assicurazioni. Loro ci hanno detto che vogliono avvalersi della nostra collaborazione per quanto riguarda il personale, la sala stampa, la segreteria, ma stiamo aspettando di sapere cosa dobbiamo fare. Sarà pesante per chi dovrà iniziare».
Il bilancio dell'Associazione Permanente della Coppa del Mondo di Sci di Cortina d'Ampezzo, chiuso al 30 giugno di quest'anno, ha registrato una perdita di 166.739 euro, contro l'avanzo dello scorso anno di 29mila euro. Le spese, ha spiegato Roberto Gaspari, tesoriere dell'Associazione, sono state le stesse dell'anno precedente, ma si è disputata una gara in meno, ed è per questo che il bilancio è negativo rispetto all'anno precedente.
Un cifra che si sarebbe potuta sanare con l'organizzazione della gara di slalom gigante, assegnata in un primo tempo, ma revocata, poi, dalla Fisi per conferirla a San Vigilio di Marebbe.
Nella lettura della relazione del collegio sindacale, la dottoressa Chiara Michielli ha sottolineato «la preoccupante situazione economica dell'Associazione, e la mancanza dei presupposti per continuare l'attività». Il collegio sindacale si è pertanto dichiarato «favorevole alla decisione del Direttivo di non andare avanti con l'organizzazione della Coppa del Mondo Femminile dopo l'annullamento della terza gara».
Il bilancio di previsione, presentato dal segretario Nicola Colli, si limita, quindi, a 230.000 euro di ricavi dalla vendita delle attrezzature, con costi di 120.000 euro per le attività di quest'anno dell'APCM, con un avanzo di 110.000 euro, tenendo conto che l'organizzazione delle gare passa alla Fondazione Cortina 2021.
L'attività della APCM, quindi, continua fino al prossimo anno; dopo di ché, a detta del presidente Enrico Valle «sarà poi l'assemblea a decidere se andare avanti o meno. Ricordiamoci, tuttavia, che dopo il 2021 la Fondazione non ci sarà più, mentre si spera di avere ancora più gare di Coppa del Mondo da organizzare».
Nella foto: i partecipanti all'Assemblea dell'APCM di mercoledì