L'Amministrazione - tramite la partecipata Gis - è partita con le "privatizzazioni" cercando di dare in gestione due impianti sportivi: il tennis Apollonio e la palestra Revis (insieme). Il solo tennis, ad onor del vero, era di fatto già privatizzato, ma si è voluto mettere mano lo stesso per fare, come si dice, economia di scala. Il bando è stato un flop. Questa è una cattiva notizia per il cittadino, principalmente per due motivi. In primo luogo, se il soggetto pubblico cortinese non riesce a rendere appetibile per i privati due impianti sportivi che ormai quasi tutte le amministrazioni hanno scaricato, significa che i veri chiodi (Stadio e Piscina) ce li terremo sulle spalle per sempre. In secondo luogo, seppure dovessimo sopportare il peso economico di queste strutture, non abbiamo nemmeno la consolazione di frequentare strutture moderne ed efficienti, perché non ci sono i soldi per gli investimenti (o quelli che ci sono servono per continuare negli errori del passato). L'arrendevolezza che respiriamo sul tema degli impianti sportivi - sia da parte della maggioranza che da parte della minoranza - preoccupa. Occorre che si prenda per mano il problema di sgravare il Comune di questi costi e che i soldi delle tasse si spendano veramente al servizio delle famiglie. Non è sostenibile che una famiglia di quattro persone sborsi 650 euro all'anno per sostenere un impianto come lo Stadio e che ciò non sia al centro del dibattito pubblico!
Comitato Civico Cortina