Parcheggio di Largo Poste: con il nuovo Cda di Se.Am. inizia la trasparenza e la comunicazione nei confronti dei cittadini, dopo anni di ostruzionismo da parte del vecchio CDA e dell'ex sindaco e giunta del Comune di Cortina d'Ampezzo.
Il neo presidente Se.Am. Sandro D'Agostini, infatti, ha risposto dopo pochi giorni all'istanza di accesso agli atti del Comitato Civico Cortina sul progetto di Largo Poste, dando subito la disponibilità per un incontro.
Un cambio di tendenza rispetto al passato, quando l'ex Amministratore Unico, prima, presidente di Se.Am., poi, nonché Responsabile unico del Procedimento del parcheggio interrato, Marco Siorpaes, non ha mai esposto chiaramente i costi relativi a tale opera, nonostante i continui solleciti del Comitato Civico Cortina.
Lo scorso 24 giugno Siorpaes aveva rigettato la richiesta di accesso agli atti del Comitato sui costi sostenuti fino ad ora e sull'effettiva sostenibilità dell'opera, che, con i 10.500.000 euro ricavati dai posti auto venduti ai privati, dovrebbe finanziarsi da sola. «Istanza inammissibile» aveva risposto Siorpaes il 23 luglio scorso alla presidente del Comitato, Marina Menardi. «Non risultano motivi ostativi a dare corso alla Vostra richiesta» è invece la risposta del presidente D'Agostini, con l'invito a fissare un appuntamento tramite la segreteria della società comunale.
L'appuntamento è stato fissato per giovedì 6 ottobre: finalmente si farà luce su quest'opera quanto mai controversa nel centro di Cortina d'Ampezzo, che preoccupa non poco i cittadini per i costi che sembrano essere sempre più in crescita, per i rischi negli scavi sotterranei, che potrebbero vedere un cantiere impiantato per chissà quanti anni nel cuore di Cortina, con danni conseguenti incalcolabili.
In allegato: le due risposte all'istanza del Comitato Civico alla Se.Am., prima... e dopo