In ricordo di Lino Lacedelli e della conquista del K2, al 31 luglio 1954
    

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In ricordo di Lino Lacedelli e della conquista del K2, al 31 luglio 1954

Lettere al giornale

03/08/2016

Più gli anni passano e più ti incanutisci e più affiorano i ricordi del tempo passato.

A sessant'anni dalle Olimpiadi invernali organizzate, seguite e portate in porto con successo da persone o9rmali, non laureate alla Bocconi, me che pensavano ad una buona riuscita affinché il nome di questa meravigliosa località di montagna venga conosciuta in tutte le nazioni.

Della buona riuscita dei Giochi negli anni futuri si sono accorti gli alberghi nei loro bilanci, e Cortina con un aumento notevole di presenze.

La Cortina dei Giochi è stata per molti anni all'apice dei luoghi di villeggiatura europei. È stata, finché due vampiri hanno pensato di depredarla di due dei suoi gioielli, e cioè il glorioso trenino azzurro e altrettanto la Scuola d'Arte, fucina di ottimi falegnami, ne furono chiamati tre a lavorare per anni alla Reggia di Schoenbrunn.

Povera Cortina, dalla fama alla polvere in cui l'ha condotta in questi ultimi nove anni il sig. Franceschi, con compiacimento del circondario, specialmente Cadore , Val Badia, Val Pusteria.

E dopo questa lunga tiritera vengo al nocciolo per cui stavo scrivendo a Voci di Cortina, affinché si faccia portavoce di un importante avvenimento accaduto sessant'anni fa, cioè il 31 luglio 1954 con la conquista del K2.
Purtroppo da molti dimenticato, come ho potuto constatare personalmente due anni fa, quando, venuto a Cortina per assistere ai festeggiamenti per i 60 anni dell'evento, quasi credevo di aver sbagliato località.

Mi risuonano ancora  nelle orecchie l'ipocrisia delle autorità che strombazzavano il loro falso dolore ai funerali di Lino, e il nostro Sindaco che spifferava al microfono in chiesa: «Lino non ti dimenticheremo, il tuo museo si farà» poi sottovoce diceva «il 30 febbraio»,.

Spero che il 31 luglio i miei concittadini non si dimostrino ipocriti come quei tromboni e fanfaroni al suo funerale, ma che il 31 luglio sia per Cortina una data importante da ricordare sempre.

Per ricordare l'impresa di Lino ai miei concittadini non costa niente, mentre il ricordo dei Mondiali del 2021 sarà solo per la montagna di debiti che avrà lasciato, e che Cortina dovrà sborsare per molti anni contro la sua volontà.

Giorgio Murari