Al di là del ricordo letterario, il loro frastuono sembra proprio l'ipostasi sonora della confusione che sta tormentando la compagine amministrativa di Cortina: che di colpo e nel bel mezzo di una situazione a dir poco problematica si trova decapitata e perciò esposta alle incertezze di un futuro commissariato.
Di fronte al progetto mondiale e alle esigenze pressanti che ne accompagnano il percorso, stanno preoccupantemente piantate le complesse condizioni di una realtà sofferente per più insufficienze soprattutto, ma non solo, di ordine strutturale (l'elenco è piuttosto lungo), tali da richiedere interventi rapidi e risolutivi.
Ma un Comune completamente rinnovato per cominciare a muoversi efficacemente ha bisogno di tempo, proprio quel tempo che sarà sempre meno disponibile; comunque, tanto per ingannare l'attesa, hanno già cominciato a circolare le ipotesi di candidature commestibili (e ti pareva!), mentre riprendono forza le antiche voci critiche verso l'avventura del 2021.
In fondo per qualcuno tutto sembra risolversi nel vecchio adagio popolare sulla precedenza dell'uovo e della gallina, ossia prima i soldi per i lavori, o i lavori per averli? Semplicistico, certo, ma in tutti i casi quei lavori bisogna volerli e soprattutto saperli fare!