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Truffa per un appartamento affittato a Cortina d'Ampezzo sul sito subito.it, che in realtà era inesistente: individuate dai carabinieri due donne della provincia di Foggia

Redazione

24/05/2016

Cortina d’Ampezzo. Nonostante la bella stagione alle porte, con il sole che si unisce alle cime dolomitiche per richiamare l’attenzione dei tanti turisti intenzionati a fuggire dall’imminente calura estiva e a trovare rifugio nella conca ampezzana, le indagini dei carabinieri riportano l’orologio indietro di qualche mese, al periodo delle festività natalizie, creando un ponte nello spazio-tempo di incredibile attualità.

La voglia di vacanza, l’amore per la montagna, il richiamo di Cortina oggi percepiti dai turisti appassionati del trekking alle porte della bella stagione erano le stesse identiche sensazioni provate dai “colleghi” appassionati di sci il semestre precedente, in vista delle settimane bianche, tanti di loro accomunati dalla necessità di ricercare una sistemazione logistica il più a buon mercato possibile ai piedi delle dolomiti. Ed è proprio su questa necessità che non conosce stagione che fanno leva i truffatori, anche loro appassionati di montagna a tutto tondo, inverno o estate che sia.

In questo caso la truffa ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, riuscendo a raggirare due diversi gruppi di turisti con il medesimo richiamo: l’annuncio sul sito www.subito.it dello stesso appartamento da sogno a Cortina disponibile per un affitto settimanale durante le passate festività natalizie, solo che in località “Sompiei” di quella casa non c’erano nemmeno le fondamenta.

A farne le spese, in periodi diversi, prima una famiglia di Vittorio Veneto, la quale ha visto andare in fumo una caparra di 400,00 euro, poi tre studenti ventenni del veronese, i quali, per essere sicuri di potersi aggiudicare la settimana di capodanno, avevano già pagato sia una caparra da 390,00 euro che il saldo di 910,00 euro. Per tutti l’amara scoperta di essere vittime di truffa è arrivata solo dopo aver messo piede nell’ampezzano, quando, nella località indicata dall’annuncio, di appartamenti in affitto non ce ne era nemmeno uno. Solito cliché, telefono del sedicente affittuario muto e passaggio obbligato dai carabinieri per denunciare la sventura.

Dopo mesi di indagini tecniche, tra accertamenti bancari e falsi intestatari, i militari di via Guide Alpine hanno ricondotto entrambi gli episodi alla stessa mano, due donne della provincia di Foggia, una quarantacinquenne ed una venticinquenne, entrambe con precedenti specifici per truffe commesse con analogo modus operandi in altri territori dello Stivale. Dovranno finalmente rispondere di truffa aggravata davanti alla competente A.G..

Con l’approssimarsi della stagione estiva le raccomandazioni sono sempre le stesse, anche se non fa mai male ripeterle: massima attenzione nel condurre trattative sui siti on line, soprattutto su quelli ideati come semplici bacheche di annunci virtuali, dove i gestori non sono responsabili del contenuto delle singole inserzioni, chiedendo sempre maggiori garanzie (richiesta di invio di foto aggiuntive, possibilità di visitare l’appartamento prima di concludere l’affare, verifica con applicativi on line quali Street View che l’indirizzo dell’abitazione corrisponda alle foto dell’annuncio, verifica su siti di annunci alternativi che lo stesso indirizzo con le medesime foto non sia presente con nominativi di referenti diversi, etc.), evitando annunci poco chiari e denunciando sempre alle forze di polizia i comportamenti illeciti.

Maggiore Cristiano Rocchi
Compagnia Carabinieri di Cortina d’Ampezzo