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Cortina Turismo è in liquidazione. Da ieri il consorzio di promozione turistica passa nelle mani di Raffaello Lorenzi, commercialista di Cortina d'Ampezzo. Lorenzi si occuperà da ora in poi di tutti gli atti che faranno capo a Cortina Turismo, della riscossione dei crediti e saldo dei debiti, ma anche delle cessioni, parziali o totali; potrà gestire i rapporti con gli altri consorzi, nonché trattare con Se.Am. per quanto riguarda l'affitto d'azienda, effettuato dal consorzio nel settembre scorso.
Al liquidatore - ha spiegato all'assemblea il revisore dei conti Federico Michielli - verrà consegnata la situazione contabile attuale, che rappresenta una fotografia parziale dello stato di fatto. Tale fotografia presenta un perdita di esercizio di circa 40 mila euro, ampliamente coperta dal fondo consortile, che però, a detta del revisore, non rappresenta un situazione realistica.
I crediti, infatti, dovranno essere incassati, così come si dovranno saldare i debiti, che potranno tuttavia subire delle variazioni. I crediti verso clienti, soci e Se.Am. sono 200 mila euro circa; una parte di questi però è stata svalutata - circa 30 mila euro, in quanto sono stati ritenuti difficilmente esigibili. Con il Consorzio dolomti.org Cortina Turismo ha un credito di 108 mila euro per progetti in atto. Duecento mila euro sono invece i debiti verso fornitori, 40 mila verso dolomiti.org, oltre a 68.000 nei confronti di Se.Am. per i dipendenti ceduti in affitto d'azienda, che riguardano il Tfr e i ratei.
Stefano Illing, presidente di Cortina Turismo, ha cercato di spiegare ai soci presenti le motivazioni per cui il consorzio non può più andare avanti: sono venuti a mancare i presupposti della divisione delle attività con Cortina Marketing, il ramo di Se.Am. che si occupa ora di promozione turistica, cui il Comune, da settembre, ha girato il milione di euro che prima rappresentava la maggior parte delle entrate per Cortina Turismo.
Inoltre Cortina Marketing svolge ora tutta l'attività di promozione e ha occupato spazi che si prevedeva fossero riservati a CT. È mancato poi, secondo Illing, il rispetto all'impegno di gestire il sito cortina.dolomiti.org, che ha obbligato CT a vincolare risorse previste per altre attività.
A fine dicembre del 2014 è scaduta la convenzione triennale con il Comune, che aveva erogato nei tre anni precedenti un milione di euro all'anno, non più rinnovata. Da allora il consorzio, perdendo ulteriori soci, non si è più trovato nella situazione di poter continuare l'attività.
Alcuni soci hanno attaccato Illing per aver regalato il sito di cortina.dolomiti al consorzio dolomiti.org, di cui fa parte anche Dolomiti Star. Ed è proprio sulla questione del sito che si è accesa la discussione in assemblea.
Questo, infatti, rappresentava un patrimonio con un valore solido in termini commerciali, mentre ora il direttivo consegna al liquidatore una situazione patrimoniale pari a zero. La cessione gratuita del sito da parte di Cortina Turismo è avvenuta allo scopo di creare un unico consorzio, Dolomiti.org, di cui sono soci Cortina Dolomiti e Dolomiti Star, creando una gestione unitaria per lo sviluppo del sito. Questo, nonostante CT fosse un consorzio finanziato da imprenditori esclusivamente di Cortina, nonché da un milione all'anno per tre anni di contributo da parte dell'amministrazione comunale ampezzana.
Ora che Cortina Turismo è in liquidazione, si apre l'ipotesi che sia il nuovo consorzio, in fase di formazione in questi giorni, e presentato nell'assemblea di Cortina Turismo mercoledì sera, a gestire Dolomiti.org insieme a Dolomiti Star. Si parla per il momento solo di ipotesi, in quanto il nuovo consorzio ancora non è stato formalizzato, ma è solamente ad un livello di progettualità.