Un progetto termale in Largo Poste al posto del parcheggio interrato
    

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Un progetto termale in Largo Poste al posto del parcheggio interrato

Lettere al giornale

02/05/2016

Egregio signor Sindaco,

chi le scrive è quello scocciatore cortinese, ma non residente, che molte volte l'ha importunata a mezzo "Voce delle Massaie" perché venivo a conoscere certe decisioni inopportune e costose che Lei, con il suo moto «VOGLIO, COMANDO E POSSO», si accingeva ad eseguire senza ascoltare il parere dei suoi cittadini, ma solo quello della sua maggioranza imbavagliata.

In particolare mi riferivo al parcheggio in Largo Poste, che se eseguito, spero per il 30 febbraio 2021, porterà solo un grosso sperpero di denaro pubblico, oltre che un inquinamento dell'aria in centro; e se venisse attuato il progetto del'aeroporto, che qualcuno lo vede se realizzato come un boccone d'oro, non solo il centro sarebbe inquinato, ma tutta l'area di Cortina, perché gli aerei in arrivo ed in partenza sorvolerebbero a bassa quota e mettendo nell'aria il gas del carburante consumato.

Per due anni, dalle 17 alle 18, ho dovuto annusare, mio malgrado, l'odore del'aria inquinata provocata dall'arrivo  dell'aereo serale a Fiames, perché mi portava i pacchi di giornali con l'edizione serale.  Ora che il Comune è proprietario di tutta l'area dell'ex ferrovia, perché non fare in quel luogo, verso la Funivia, l'esecrando garage multipiano? Diventerebbe, specialmente l'inverno, di molta utilità e toglierebbe dalla strada tutte quelle auto, parcheggiate in modo abnorme, specialmente sulla via Ra de Zeto, in inverno molto pericolosa.

Tutte le stazioni turistiche, dalla Val Gardena e Val di Fassa, si sono adottate di parcheggi e garage molto vicini agli impianti di risalita, per agevolare il turista che specialmente l'inverno non deve fare molta strada, con gli sci in spalla, e come si suol dire, trova tutto a portata di mano. Perché non prendere esempio da queste valli?

Per le povere casse comunali sarebbe un reddito continuo e la soddisfazione della clientela turistica, e toglierebbe inquinamento dal centro.

Dopo tutta questa mi esposizione, faccio un passo indietro e Le do atto che silenziosamente, facendo credere a tutti che in Largo Poste si scava per ricercare eventuali residui bellici della Prima Guerra Mondiale, il vero scopo è quello di adottare Cortina di uno stabilimento termale di acque minerali con imbottigliamento e vendita.

Per molti anni, prima della calamità del conflitto del 1915/18, a Campo c'era uno stabilimento termale molto frequentato specialmente dalla nobiltà austriaca e tedesca.

Il nostro Sindaco è stato informato o ha letto su qualche libro riguardante Cortina dell'esistenza di questo stabilimento e che il torrente d'acqua che alimentava le terme partiva dal sottosuolo di Staolin e nel percorso passava sotto l'attuale Largo Poste per arrivare a Campo.

Nel gennaio 2013 Le avevo scritto, sempre a mezzo della "Voce delle Massaie", che l'idea di fare un garage multipiano sarebbe stato un buco nell'acqua con grande spreco di risorse.

Sig. Sindaco, ha pensato che se realizzato il suo progetto termale, quante migliaia di euro si risparmierebbero, invece di fare il garage multipiano in Largo Poste?

E se la ditta appaltatrice si trovasse in seria difficoltà di lavoro a causa del terreno del sottosuolo, troppo inzuppato per lo scioglimento della neve dalle alte quote al punto da dover rinunciare al proseguire dei lavori, anche perché non più conveniente finanziariamente, cosa succederebbe?

Le migliaia di euro risparmiati dalla rinuncia al garage, potrebbero venire utilizzati dall'apertura della piscina funzionante veramente.

Capisco che sentendo l'argomento piscina Le si rizzano i capelli in testa, ma si metta una mano sulla coscienza e dopo molti errori riparta col piede giusto, e dopo quattro anni di chiusura restituisca ai suoi concittadini questo sano e salutare svago.

Giorgio Murari