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LE MAGNIFICHE OSSESSIONI

Ennio Rossignoli

09/02/2016

Si sa, è legge feroce della burocrazia, di quella nostrana in particolare, complicare la semplicità, trasferire in tempi biblici le sollecitudini richieste dalla pratica, fare di un ufficio l'antro delle più diaboliche eccezioni.

Al caso, però, essa può anche servire da alibi alle cattive volontà e coprire le inefficienze più o meno gattopardesche di cui è così ricco il panorama nazionale. Nel quale, inoltre, si ripetono con singolare frequenza quelli che in Francia si chiamano i “ballon d'essai”, ossia le esche lanciate per saggiare il terreno dell'opinione pubblica, provocarne le reazioni e adeguarvi i comportamenti (c'è sempre qualche occasione elettorale all'orizzonte).

Una certa politica ne fa largo uso, traducendovi progetti faraonici e propositi rivoluzionari assopiti per anni e risvegliati all'occorrenza: è in fondo la scienza delle soluzioni immaginarie, fondata oltre un secolo fa dai seguaci di quel pazzo di Alfred Jarry e tuttora assolutamente vigorosa.

Ma tutto questo che c'entra con Cortina? A sentire le voci di una opposizione che travalica le stanze comunali, c'entra eccome: piscina, curling center, palestra di roccia, pista di bob e via recriminando sembrano appartenere alla serie delle magnifiche ossessioni, quelle che resistono al metabolismo della realtà.

Intanto si fa pericolosamente sempre più vicina quella scadenza mondiale a cui si è pensato di delegare lo scioglimento di tutte le ansie di una comunità che dire perplessa è certamente dire poco (anche se a consolarla dovrebbe pensarci la prospettiva di un aeroporto e di una ferrovia capace di correre sul filo di una firma!).

L'immagine di Cortina nel mondo, a quanto pare, sta riprendendo alcuni antichi splendori grazie ai movimenti di una promozione attiva sui piani più diversi, ma perché un tale processo si svolga oltre i limiti dell'effimero mondano e si confermi come un connotato definitivo, occorrono le “grandi opere”, proprio quelle che spettano alle istituzioni.

I governanti di Cortina non sembrino dimenticarlo.

(Nella foto: rendering di quello che dovrebbe essere la palestra di roccia a Sopiazes una volta terminata)