Analisi meteorologica del mese di dicembre
    

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Analisi meteorologica del mese di dicembre

15/01/2016

Per quasi tutto il mese di dicembre sono prevalse condizioni di alta pressione, con circolazione di aria mite in quota e conseguente inversione termica nelle ore più fredde. Questi caratteri, del tutto simili a quelli già riscontrati in novembre, sono risultati ancora più accentuati nell'ultimo mese del 2015, tanto che il bimestre novembre-dicembre va classificato come straordinario per la siccità e per le temperature molto miti in quota. Negli ultimi 140 anni solo nel 1921 si ebbe una situazione simile.

Le temperature medie mensili sono risultate, come nel mese di novembre, eccezionalmente alte in quota, mentre a fondovalle l'anomalia termica è stata più contenuta, con notti normalmente fredde. Le medie mensili sono risultate 5-6°C oltre la norma sopra i 1500 m e 1-3°C a fondovalle, ad eccezione di alcune zone di fondovalle quasi sempre in ombra (es. Santo Stefano di Cadore) dove, dal punto di vista termico, il dicembre 2015 è risultato normale. Per quasi tutto il mese i valori termici sui monti sono stati superiori alla norma, con zero termico che è oscillato fra i 1800 m del giorno 10 e i 3840 m del 23).

L'inversione termica nelle ore serali, notturne e del primo mattino, è risultata molto accentuata e frequente. Mai in passato, almeno dagli anni '30, ovvero da quando si dispongono le osservazioni in quota, si è avuto un mese di dicembre così caldo sui monti.

Le precipitazioni totali mensili sono risultate totalmente assenti, facendo seguito ad un mese di novembre altrettanto siccitoso (unico riscontro per questo bimestre, come detto, nel 1921). Un dicembre con precipitazioni assenti si ebbe anche nel 2001, ma anche nel 2007, nel 1998 e nel 1991 si ebbe una situazione simile. Il bilancio pluviometrico del 2015 mostra ovunque dei deficit, più accentuati sulla fascia prealpina e sulle Dolomiti settentrionali (20-35%, con un massimo del 37.5% a Feltre) e più contenuti sulle Dolomiti settentrionali (10-20%, con un minimo del 7,5% ad Auronzo). Per Belluno bisogna tornare al 1990 per trovare un anno meno piovoso di quello appena concluso.

Di questo mese si devono ricordare:

• Il clima diurno insolitamente caldo per la stagione in numerose e prolungate fasi del mese, specialmente in quota ad inizio mese e nella seconda metà, quando le massime arrivano a valori anche 10°C più alti del normale: Gares 14.5°C, Sella Ciampigotto 12.3°C, Passo Falzarego 11.5°C, Marmolada 3.5°C, In quota si misurano anche valori minimi notturni molto anomali, con 7.2°C sul Monte Cesen-1552 m e 5.4°C a Pian del Crep-1740 m, a Zoldo Alto, il 28 dicembre. Ovviamente si riscontrano forti condizioni di inversione termica notturna, come alle ore 7 del giorno 23, quando ad esempio la temperatura a Cimacanale, sul fondo della Val Visdende, era di -7.9°C e contemporaneamente, 700 m più in alto, a Malga Campobon-1941 m si misuravano +8.4°C, e ancora, alle 7 del giorno 11, -6.7°C a Feltre e +5.8°C sul Monte Avena.

• Le opposte condizioni di temperatura ed umidità registrate durante il giorno 23 nella bassa Val Belluna, interessata da persistenti nebbie o nubi basse a fondovalle, con massime di 0.3°C a Santa Giustina e 0.7°C a Feltre, con  2 umidità superiori all'80%, e massime di 10-11°C sui passi dolomitici e 2.4°C sulla Marmolada ed umidità inferiori al 30%

In tutto si sono avuti 30 giorni soleggiati, 1 variabile e nessun giorno di maltempo.