SPAZIO AGLI AMMINISTRATORI: SCONTRI & CONFRONTI
    

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SPAZIO AGLI AMMINISTRATORI: SCONTRI & CONFRONTI

01/05/2011

Caro mensile "Voci di Cortina", ringraziamo di essere stati sollecitati dal vostro giornale nel n.83 di aprile 2011, in prima pagina, a farci sentire di più, come gruppi di opposizione e di alternativa, per contrastare l'attuale deriva amministrativa in modo costruttivo e propositivo. E ci sentiamo pure di plaudere ai timidi segni che il Comitato Civico ha dato per segnalare la leggerezza con cui viene oggi amministrato il Comune di Cortina. Ma abbiamo anche l'obbligo di chiarire che, al di là delle apparenze, quelle che vengono definite un appiattimento su "dettagli e formalismi" ed il prevalere di "beghe personali", sono in realtà ben altro.
Tutti noi consiglieri di minoranza abbiamo chiaro il nostro compito: controllare l'attività amministrativa e essere di stimolo propositivo all'azione della Giunta, perché consapevoli che il paese debba avere un governo attivo ed efficace nel rispetto del principio di democrazia. Questo è sempre stato il nostro imperativo d'obbligo e chi tra noi ha fatto anche lunghe militanze in passate amministrazioni ha sempre operato in questo senso.
Mai è stata questione di simpatie o di personalismi, anche perché in passato vi è sempre stato il rispetto reciproco, cosa purtroppo ora venuta meno nell'indifferenza generale.
Tuttavia, cosa che forse riesce di più difficile comprensione, è che l'attività amministrativa di un Ente pubblico come il Comune è, piaccia o no, regolata da norme di Legge e di Regolamento che vanno sempre rispettate. Se alcuni possono sottovalutare questo aspetto, per noi è invece un imperativo categorico perché vi è un giuramento morale e legale che accompagna la carica di consigliere comunale.
Nel sistema pubblico, inoltre, dove le leggi sono soprattutto a presidio del rispetto di principî quali la legalità, l'eguaglianza dei cittadini e la cura del denaro dei contribuenti, il rigore formale non è "mero formalismo" come erroneamente sembra Voi lo consideriate, ma la via per compiere atti e progetti di una amministrazione pubblica.
Fatta questa premessa, ed essendo sereni di aver dato fondo a tutti i buoni propositi di vedere favorevolmente ciò che poteva essere stato fatto nell'interesse di TUTTI i cittadini, abbiamo tuttavia constatato nostro malgrado che l'attuale amministrazione ha da subito da un lato iniziato la distruzione irrimediabile e sistematica dell'organizzazione amministrativa del Comune, che ricordiamo è patrimonio umano e organizzativo di TUTTI i cittadini, dall'altro ha scientemente svolto una azione propagandistica di continue promesse a cui quasi mai sono corrisposti i risultati.
Tirando le fila di questi anni, ci siamo dunque trovati, causa l'inesperienza, arroganza ed arrivismo degli amministratori, privi di una struttura amministrativa, ad una esplosione della spesa pubblica con il paese completamente bloccato da un quadriennio. Il paese, in sostanza, è regredito di almeno 15/20 anni! L' esito è nefasto: se i Comitati, a nostro giudizio, debbono essere molto attenti nel riconoscere i fatti, i Consiglieri comunali hanno anche l'obbligo di vedere oltre la propaganda e le bugie di far presente ciò che non va secondo le modalità che gli sono proprie.
Meraviglia dunque che si dica che noi "politici" viviamo su pianeti diversi dal cittadino. Siamo molto presenti, ogni giorno oltre a vivere nelle nostre famiglie e lavorare nella comunità, tocchiamo con mano il sin troppo evidente declino del paese e l'arrendevolezza con cui molti cittadini vivono questo stato di cose.
Ed allora a noi pare che proprio il Comitato civico, anche attraverso "Voci", potrebbe abbandonare la linea della diplomazia . Crediamo possa, con la stessa nostra facilità, verificare, per fare solo alcuni esempi, l'andamento degli uffici e servizi, l'attività della Gis in rapporto alla spesa, le spese per il personale, l'aumento delle tasse e tariffe in rapporto ai servizi, l'assoluto immobilismo delle Opere Pubbliche, la sparizione del PAT, il degrado di strade e piazze, il discredito della comunità di fronte ad enti ed istituzioni esterne, ecc...
In gioco non ci sono leggi e leggine: c'è il futuro di Cortina.
Ai consiglieri i loro compiti e all'opinione pubblica lo sdegno e l'informazione. Abbiamo tutti l'obbligo di dire ai cittadini ciò che l'attuale giunta ha fatto e come lo ha fatto, senza continuare a rilanciare le promesse ormai biecamente elettoralistiche e avendo il coraggio, come avete fatto Voi nel caso della palestra di roccia, di dire che non basta fare un'opera qualsiasi per fare piacere a qualche elettore, ma bisogna fare le scelte anche scomode ma giuste, considerando il Comune e le istituzioni locali quale luogo di servizio e non di potere.

Cordialmente
Ghedina Gianpietro
Consigliere Comunale del Gruppo "Cortina Dolomiti"