Confermata in commissione l'istituzione della tassa di soggiorno per finanziare i Mondiali 2021 e l
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Confermata in commissione l'istituzione della tassa di soggiorno per finanziare i Mondiali 2021 e la promozione turistica

Marina Menardi

20/11/2015

«La tassa di soggiorno viene istituita per finanziare un evento straordinario che impegnerà il Comune nei prossimi anni, quello dei Mondiali di sci del 2021, e le attività di promozione ad esso connesse»: così il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Andrea Franceschi, ha introdotto oggi l'argomento durante le commissioni consiliari che precedono il consiglio comunale, fissato per venerdì prossimo.

Gli introiti che deriveranno dall'applicazione dell'imposta verranno in parte trattenuti per finanziare le attività di marketing turistico, in parte verranno girate alla Fondazione 2021, in via di costituzione in questi giorni.

Il primo anno - ha spiegato Franceschi - alla Fondazione 2021 andrà il 20% degli introiti, mentre l'80% sarà investito sulle attività di promozione. Dal secondo anno si invertiranno le cifre: 80% alla Fondazione 2021, e 20% in attività di promozione. Dal terzo anno in poi, l'intero importo derivante dalla tassa di soggiorno sarà girato dal Comune alla Fondazione 2021.

«Non so quali saranno gli interventi che verranno finanziati» ha detto Franceschi. «Questo ce lo dirà la Fondazione. Sicuramente ci saranno azioni di promozione turistica di Cortina legate ai Mondiali, nonché ad eventi di natura strutturale, sempre legati all'evento, quali, ad esempio, gli interventi nella zona del traguardo a Rumerlo, i quali, essendo vincolati ai Mondiali, non si può pretendere che vengano svolti dagli impianti a fune, così come lo spostamento della partenza della discesa libera».

«Il budget per l'organizzazione dei Mondiali è di 50 milioni di euro - ha continuato Franceschi - di cui 28 milioni provengono dai diritti televisivi, e i rimanenti 22 milioni da altri soggetti: il Comune, che dovrebbe mettere 10 milioni, la Regione, e altri sponsor in appoggio alla Candidatura».

La stima degli introiti della tassa di soggiorno da girare alla Fondazione è, dunque, 10 milioni di euro; il Sindaco, tuttavia ha anticipato che in tutti i Comuni in cui è stata applicata la tassa «ci sono state sorprese amare sulle entrate rispetto alle stime, che si sono rilevate più basse del 20/30%».

Il consigliere di minoranza Gianpietro Ghedina ha chiesto un dettaglio delle spese da parte della Se.Am., che da settembre gestisce anche la promozione turistica al posto del Consorzio Cortina Turismo, in base alle future entrate derivanti dalla tassa di soggiorno. Il sindaco ha risposto che a breve verrà fornita una relazione ai vari consiglieri, che sarà tuttavia stilata per macro aree, senza entrare troppo nel dettaglio.

Ghedina ha anche chiesto come mai non c'è stata la concertazione con gli albergatori, i quali avrebbero potuto far emergere eventuali criticità nell'applicazione della tassa, fornire dei valori indicativi da applicare, un limite di periodo per l'applicazione, e altri suggerimenti, portando anche contributi di altri Comuni dove la tassa è già applicata.

«La concertazione è già stata fatta al tavolo del turismo organizzato da Se.Am., dopo il quale gli Albergatori hanno anche protocollato in Comune le loro osservazioni» ha risposto Franceschi. «Con chi si dovrebbe fare poi la concertazione? Alcuni alberghi sono nell'Associazione Albergatori, alcuni sono con il Consorzio, altri sono soli: non c'è un interlocutore con cui parlare» ha aggiunto. «Ad esempio , non c'è nemmeno un'associazione dei campeggiatori: con chi parliamo se non hanno un rappresentante?»

Il sindaco ha però assicurato che sull'applicazione delle tariffe le categorie ricettive verranno sentite.

Sul periodo di applicazione della tassa, invece, la decisione è stata presa: sarà di 30 giorni. «Il concetto è che chi viene qui in vacanza e usufruisce dei servizi deve pagare» ha detto Franceschi.

Su un periodo così lungo di applicazione della tassa Ghedina ha invitato alla riflessione: «Normalmente il periodo massimo di applicazione dell'imposta non supera i 10/12 giorni di permanenza, e invito l'Amministrazione a non superare questo periodo, altrimenti non incentiviamo la permanenza dei turisti a lungo. Anche sulle tariffe una valutazione deve essere fatta, per non essere fuori mercato, guardando anche cosa fanno ad esempio nel vicino Trentino».