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Un monumento di immagini e parole dedicato a un monumento della natura

Roberto Pappacena

01/04/2011
Frutto di una trentennale presenza sul campo e di una incondizionata passione per il territorio ampezzano», il volume "Dolomiti d'Ampezzo - Guida alla Conoscenza delle Meraviglie naturali di Cortina", di estrema bellezza per la sua costruzione architettonica e pittorica, ci racconta «la spettacolare avventura della Natura di Cortina, incontrastata protagonista e sacra testimone di milioni di anni di vita sulle Dolomiti. Dall'era glaciale all'insediamento umano, la storia di una evoluzione ancora in atto».
Tre sono i livelli di lettura che il libro ci offre: 1) ricchezza di splendide immagini che ci permettono una «immediata lettura del territorio»;
2) testi« analitici e specialistici» di grande spessore interpretativo;
3) in ogni capitolo, schede di approfondimento riferite ad argomenti tra i più tipici e attuali.
Il tutto affidato alla «grande famiglia degli appassionati: paleontologi, archeologi, geologi, botanici, zoologi». Un volume, insomma, da tenere costantemente aperto sul tavolo dello studio perché ci accompagni, con favolose cavalcate degli occhi e della mente, attraverso il magico mondo del territorio di Cortina, e anche dell'Alta Val Costeana e della Val di Fanes.
Padre di questo lavoro Michele Da Pozzo, Direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, autore di alcuni testi fondamentali e della maggior parte della splendide fotografie paesaggistiche, affiancato, per quanto riguarda «some wild animals», da Vasco Verzi, Mario Barito e Andrea Ghedina, e, per quanto riguarda la grafica specifica, da Nicola Zardini Folòin: Art Director e Project.
Gli argomenti da lui trattati sono "L'inquadramento geografico e climatico", "I gioielli della Natura ampezzana" e , con Chiara Siorpaes, la "Geologia generale", con Cesare Lasen, la "Flora e vegetazione", con Michele Cassol, la "Fauna". Pagine illuminanti e coinvolgenti ci offre Angela Alberti su "Il rapporto tra uomo e territorio nella Valle d'Ampezzo".
Chiarissima, infine, e penetrante come sempre, la presentazione di Cinzia Ghedina, presidente delle Regole d'Ampezzo. «Il libro - chiarisce la Ghedina - è suddiviso in vari capitoli che approfondiscono altrettanti aspetti: «Storia, geologia, flora e fauna, animali grandi e piccoli, boschi, prati, pascoli ricchi di biodiversità, rocce, fossili e atolli corallini (ambienti marini preistorici)».
Gli Autori, insomma, si sono preoccupati di donarci un volume che, pur avendo «un rigoroso taglio scientifico, sia al contempo accessibile a tutti, fornendo ci una chiave di lettura di una valle che è lo scrigno incantato delle Dolomiti d'Ampezzo ed è stata finalmente dichiarata Patrimonio dell'Umanità».