La nuova pista da sci pista Tony Sailer non si farà, e le gare di slalom speciale dei Campionati del Mondo di sci alpino del 2021 si disputeranno lungo la pista A del Col Drusciè.
Dalla riunione tecnica avvenuta ieri, domenica 9 agosto, tra il presidente della Fisi Flavio Roda, il responsabile Fis delle piste, e alcuni tecnici locali e parti interessate della zona delle piste e del traguardo, tra cui Enrico Valle, presidente dell'Associazione permanente della Coppa del Mondo di sci e vice presidente della società Ista, e il presidente della società Tofana Spa Vascellari, questa pare essere l'unica notizia certa.
La pista nuova in programma nella candidatura ai Mondiali del 2019, sembrava essere la carta vincente per ottenere l'evento iridato. Ad una settimana dal voto di Barcellona, infatti, era intervenuto in prima persona il presidente della Regione Luca Zaia per sollecitare il nulla osta da parte della Sovrintendenza al progetto della nuova pista dove si sarebbero dovute disputare le gare di slalom speciale. Nonostante ciò, la commissione il 5 giugno del 2014 preferì la svedese Are a Cortina.
Per la nuova candidatura, quella del 2021, sulla Sailer ora si fa marcia indietro. Il progetto della Tony Sailer non ha convinto molti fin da subito, da un lato per l'eccessiva esposizione a sud e la bassa quota che ne avrebbero fatto una pista con un utilizzo troppo breve nella stagione, e dall'altro per il forte impatto ambientale. Lo stesso Andrea Vascellari, responsabile dei progetti delle piste della Tofana Spa, in un'intervista al Gazzettino un paio di settimane fa si era dichiarato contrario alla pista (vedi Gazzettino del 24 luglio 2015).
Durante la campagna referendaria sulla candidatura ai Mondiali del 2021, gli ambientalisti avevano ricordato che, per costruire la pista Sailer, ci sarebbero stati «mc 47.378,5 di movimenti terra per scavo, mc 49.458,42 di riporti terra, mq 171.857 di superficie totale dissodata, di cui mq 86.795 mq a vegetazione arborea, per un tracciato che sarebbe servito solo per i Mondiali e poi sarebbe stato abbandonato».
Nella riunione di ieri si è parlato anche della zona di arrivo delle piste, che dovrebbe essere spostata rispetto a quella attuale. Roda sta cercando di accelerare i tempi, in quanto ancora non vi è un progetto della zona di arrivo delle gare, e nemmeno della strada che porterà da Gilardon a Piè Tofana: questi sono due dei punti fondamentali su cui ruoterà l'organizzazione dei Mondiali di sci.
Nella mattinata di oggi c'è stato anche un incontro fra il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, il Presidente della FISI Flavio Roda e tutti i soggetti interessati sul piano operativo per la gestione tecnica della manifestazione.
Durante questa riunione si sono stilate le priorità per rendere la progettazione dell’evento sportivo il più efficiente possibile e, contestualmente, si è iniziato a disporre la documentazione relativa ai dettagli del piano organizzativo per la partecipazione ad uno dei primi meeting di Zurigo previsto per i primi di ottobre.
«In attesa di formalizzare la costituzione dell’associazione che gestirà i Mondiali, la macchina ha già iniziato a muoversi, stiamo velocizzando i tempi dell'organizzazione e della concertazione dell’evento del 2021,» chiarisce il Sindaco Franceschi «e il clima del confronto di questa mattina è stato molto disteso. Siamo convinti che si possa continuare su questa strada, è fondamentale».
(Nella foto: render della pista Tony Sailer sul versante sud del Col Drusciè dopo l'intervento)