Il Gazzettino di domenica 24 maggio cronaca di Cortina riporta : AEROPORTO: BENEDIZIONE DEL MINISTRO e si enfatizza la realizzazione della pista di Fiames adatta ad aerei di 30 posti massimo o a Jet privati.
Credo necessaria una approfondita riflessione sull’iniziativa. Non è più opportuno lasciare questa vastissima superficie ad un utilizzo più idoneo?
Vedrei più necessarie in quell’area delle strutture sportive e servizi diversi e non l’eliminazione delle attuali piste per il fondo e delle passeggiate realizzando invece campi da tennis, per bocce, ecc. ; poi parcheggi per bus e auto lontani dal centro e forse altro di utile. Ricordo i passati utilizzi dell’area per le Feste dei Sestieri, per gare, esibizioni dei pompieri, ecc.
Immagino la vastissima recinzione dell’aeroporto che impedirebbe ogni accesso anche sulla riva sinistra del Boite, oggi goduta sulle sue sabbie, che renderebbe l’aeroporto ad una specie di campo di concentramento.
E quanto bisognerà allargare l’area verso la strada statale vista la superficie occorsa per la ben più semplice aviosuperficie ?. Sarà molto opportuno valutare attentamente anche il profilo economico dell’iniziativa vista l’esperienza dell’aviosuperficie attuale.
E’ indubbia la necessità di migliori collegamenti con Cortina ma per quanto riguarda i velivoli penso che gli elicotteri siano mezzi più idonei.
Nell’articolo si vorrebbe imitare Saint Moritz ma forse è preferibile, per certi aspetti, copiare da Zermatt.
Ma poi vedo che sui siti Internet Saint Moritz indica transfert con gli aeroporti internazionali di Zurigo (3 ore) e Milano (4 ore). Quindi Venezia per noi e molto più vicina (2 ore). A Saint Moritz gli aerei e gli elicotteri servono per i voli sopra i massicci delle Alpi.
Spero che la pubblica amministrazione e le associazioni di Cortina valutino seriamente il problema.
Luciano Bernardi