È un Santino Galbiati grintoso ma pacato quello che ci riceve a fine febbraio nel suo ufficio del Grand Hotel Savoia a Cortina. Getta acqua sul fuoco delle ultime polemiche col Sindaco di Cortina, ma non manca di rimarcare le sue ragioni, frutto anche di un'esperienza quasi quarantennale da albergatore, e le sue perplessità. Non fa sconti a nessuno e analizza con lucida precisione la situazione turistica di Cortina oggi. Non capisce l'atteggiamento ostile del Sindaco, pensa che sia inconcepibile un Consorzio turistico senza albergatori e che il campo da golf sia inutile se non diventerà presto a 18 buche. Il punto di vista dell'albergatore si unisce a quello di chi si è innamorato di Cortina tanti anni fa e oggi vede con amarezza un presente che non sa cogliere le opportunità di sviluppo e rilancio turistico, un paese in declino quando invece basterebbe l'impegno collettivo di tutti gli operatori per ridare smalto alla Regina delle Dolomiti.
Partiamo dall'ultimo fatto in ordine cronologico, il rifiuto dell'Amministrazione comunale all'affissione del logo Maserati all'esterno dell'Hotel Savoia.
Io non sono residente a Cortina, voto a Milano, quindi non ho interesse ad avere un sindaco piuttosto che un altro. Non ce l'ho con il Sindaco di Cortina, ma vorrei che si consigliasse con gli operatori turistici prima di agire, non capisco perché crei tante difficoltà e faccia scappare la gente anziché aiutarla. Lo scorso gennaio l'Hotel Savoia ha ospitato una convention della Maserati e la società che allestiva gli stand all'interno e all'esterno dell'albergo ha installato dei palloni illuminati nella terrazza e ha richiesto come da prassi l'autorizzazione al Comune per affiggere anche il logo Maserati. Il Sindaco ha risposto che non era possibile per motivi di decoro e per l'esclusiva con l'Audi (si veda la lettera nella pagina a fianco). Ma io mi chiedo, forse la Maserati è meno decorosa dell'Audi? E se anche c'è un'esclusiva con l'Audi, questa vale per gli spazi pubblici non per quelli privati. In ogni caso, la Maserati per evitare ulteriori polemiche ha rinunciato a esporre il proprio logo. Chi passava davanti all'Hotel Savoia in quei giorni non si accorgeva certo che all'interno c'era una convention Maserati.
È stato un danno per l'Hotel Savoia?
A medio-lungo termine potrebbe diventarlo, certo non crea un bel precedente. Con i cinque anni di chiusura per la ristrutturazione abbiamo perso i congressi medici, che non possiamo recuperare perché non possono più essere fatti negli hotel a cinque stelle, quindi dobbiamo cercare di portare altre realtà e il settore delle automobili è quello che ancora spende, non possiamo perderlo.
Il Sindaco l'aveva chiamata in causa anche a Capodanno chiedendole di non ospitare Lele Mora e le sue manifestazioni all'Hotel Savoia.
Questa è un'altra cosa che non capisco. Non credo che il Sindaco possa impedire a qualcuno di venire a Cortina e in ogni caso Lele Mora non è mai stato all'Hotel Savoia. Per quel che ne so forse non ha mai dormito a Cortina, ma a San Vito, dove si sono svolti anche alcuni veglioni di Capodanno. Se poi Lele Mora o chi per lui nel suo sito faceva riferimento a Cortina o all'Hotel Savoia non è dipeso certo da me.
L'attuale Amministrazione comunale non vede di buon occhio l'operazione fatta dalla Giunta precedente per la ristrutturazione dell'Hotel Savoia.
Io sono l'amministratore unico della Mytos S.r.l., la società che gestisce l'Hotel Savoia. I muri sono invece di proprietà dell'Hotel Savoia S.p.a., che ha effettuato la ristrutturazione. Quindi io direttamente non c'entro, anche se non vedo niente di male nell'operazione che è stata fatta. I locali sono nella residenza di fronte
(quella che prima era la dependance dell'Hotel, chiamata anche Savoia2, ndr), vuoti, a disposizione del Comune.
Era forse meglio far crollare il Savoia come sta succedendo ad altri alberghi in centro e a Pocol? Sono una bruttura, un pessimo biglietto da visita per Cortina.
In più la loro chiusura fa sì che ci manchino posti letto e senza questi è impossibile organizzare grandi eventi. Anche per il raduno dei pompieri non avevamo posti letto sufficienti.
Come vede l'offerta alberghiera di Cortina?
A Cortina abbiamo strutture alberghiere anacronistiche; oggi per esempio tutti gli alberghi hanno i centri benessere, qui no. È necessario rimodernare gli alberghi per essere competitivi.
E poi Cortina è cara, i prezzi sono fuori mercato.
Nei depliant che vengono mandati in giro è inutile scrivere che si fa pagare 1.000 se poi si arriva a far pagare 50. E poi trent'anni fa gli alberghi avevano l'orchestra, si intrattenevano gli ospiti, che invece adesso la sera non sanno cosa fare.
Se gli albergatori avessero i fondi a disposizione dei colleghi dell'Alto Adige?
Se anche ci dessero i soldi credo che qui quasi nessuno avrebbe voglia di impegnarsi e di darsi da fare con le ristrutturazioni.
Il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin, pochi giorni fa ha detto che nel bellunese il turismo è in ripresa con un
+5% negli arrivi e un +2% nelle presenze registrati nell'estate 2010 rispetto a quella 2009.
Io non so dove vadano a prenderli questi dati, a me risulta diversamente.
Bisogna poi precisare una cosa:
gli arrivi non dicono niente, perché uno può anche venire per una sola notte ed è quasi più un costo che un guadagno; sono le presenze che fanno la differenza.
Trent'anni fa a Natale non prendevamo neanche in considerazione le prenotazioni inferiori ai 14 giorni, adesso due settimane non le fa più nessuno. Io quest'anno ho diviso le vacanze natalizie in tre pacchetti e sono soddisfatto dei risultati.
I Russi continuano ad arrivare?
Meno, è vero che molti si sono diretti in Val Badia, dove trovano alberghi più consoni alle loro richieste. I russi che vengono in vacanza sono esigenti e non si accontentano. Noi qui portiamo i pullman di Polacchi, che va bene per carità, ma loro non spendono.
Come vede la situazione di Cortina?
La situazione è difficile anche qui, ma potrebbe essere semplice se si facesse più promozione, oggi la concorrenza è spietata. Bisogna offrire qualcosa di più, trent'anni fa lo sci era uno sport d'élite, oggi arrivano i pullman di sciatori, è diventato uno sport poco appetibile per un certo tipo di clientela.
Il golf potrebbe essere una valida alternativa, ma se quello di Fraina non diventa un campo a 18 buche è come non averlo.
D'estate è ancora più dura, le manifestazioni dovrebbero essere più numerose e di maggiore impatto.
Qui manca un vero coordinamento centrale, a volte ci sono tre appuntamenti in un giorno, a volte nessuno. Oppure si organizzano eventi come l'Eurochocolate in una data sbagliata come la settimana prima di Natale, quando nessuno si muove.
Per questo c'è il consorzio Cortina Turismo.
I Consorzi devono innanzi tutto cercare nuovi mercati; in Spagna, ad esempio, hanno fatto accordi con la Cina,mentre noi la ignoriamo completamente.
Adesso l'Associazione Albergatori è fuori, ma un Consorzio senza albergatori è impensabile, che senso ha? Un Consorzio ci vuole, non si può stare fuori, oggi da soli non si fa nulla e intanto il tempo passa…
Insomma, a Cortina c'è qualcosa che va bene?
Cortina è sempre Cortina, tiene anche nei momenti bui. Ha il nome, la bellezza della natura, è conosciuta in tutto il mondo e ha tutti i presupposti per essere di nuovo la Regina delle Dolomiti, ma bisognerebbe far ripartire la macchina senza divisioni e senza rancori.