Secondo Paolo Doglioni , "lo sviluppo del turismo bellunese non può essere una corsa ad ostacoli".
    

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Secondo Paolo Doglioni , "lo sviluppo del turismo bellunese non può essere una corsa ad ostacoli".

Redazione

11/02/2015
“Se si facesse l’elenco degli ostacoli sulla strada dello sviluppo del nostro turismo, qualunque imprenditore di buon senso trarrebbe come logica conclusione la resa incondizionata”. Paolo Doglioni, Presidente di Confcommercio Belluno,  usa toni taglienti per sintetizzare la situazione dell’economia turistica bellunese.

“Bollette dell’acqua da capogiro, smaltimento di rifiuti urbani altrettanto oneroso e comunque tutto il sistema di fiscalità locale sempre più pesante. Burocrazia asfissiante (siamo in questi giorni alle prese con la nuova classificazione alberghiera o con la normativa allergeni) e politiche attive deficitarie.

La politica si limita a ripetere che mancano risorse per fare qualsiasi cosa, ma nel contempo anche i progetti condivisi e di largo respiro a valere sulla programmazione comunitaria (montagna 2020) vengono trascurati.”

“Così non si può andare avanti, continuando ad assistere alla chiusura di presìdi come gli uffici postali, le farmacie, i negozi di paese.” tuona Doglioni “Occorre un atteggiamento radicalmente diverso, che passi attraverso la condivisione degli obiettivi strategici”.

“Dal punto di vista delle infrastrutture, ad esempio, non possiamo continuare a discutere sulla chiusura dei Passi dolomitici senza considerare il danno che ne deriverebbe ai nostri operatori. Dobbiamo, invece essere coesi, così come lo si è stati per definire la priorità della Galleria del Comelico, nel sostenere le necessità di opere viarie e tecnologiche per il territorio.

Il futuro dei nostri paesi passa per il turismo.  “Non si perda l’occasione  – continua il presidente  - di sostenere la candidatura di Cortina 2021 come fulcro dello sviluppo dell’intera area e consapevoli che in questi sei anni la fluidità del sistema sociale, economico e del contesto globale determinerà continue evoluzioni che dovremo interpretare e soddisfare con investimenti materiali e immateriali (cultura, formazione, marketing, strategie…)”.

Conclude Doglioni : “La nostra Organizzazione non trascurerà alcuno sforzo in questa direzione e lavorerà, come già in passato, per creare unità con tutti coloro che sono disponibili a fare un percorso insieme. D’altro canto, non faremo sconti a quanti, in questo periodo elettorale, non terranno in debita considerazione le legittime esigenze di sviluppo del territorio".

CONFCOMMERCIO - IMPRESE PER L’ITALIA DELLA PROVINCIA DI BELLUNO