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CORTINA VA IN VACANZA CON LO ZAR

Vittoria Broglio

01/03/2011
Il comune di Cortina vuole realizzare il progetto di una mostra dal titolo "In vacanza con lo Zar", in collaborazione con il museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. Tale mostra dovrebbe tenersi dal 28 luglio al 6 novembre presso la Casa delle Regole.
Il sindaco Andrea Franceschi e l'assessorato alla Cultura sono impegnati nella fase di ricerca di possibili sponsor pronti a sostenere economicamente l'iniziativa.
Il preventivo di spesa per la realizzazione dell'esposizione si aggira, infatti, intorno ai 550 mila euro. A copertura parziale dei costi, il Comune ha deliberato lo stanziamento di 120 mila euro. La cifra restante di 430 mila euro dovrà essere erogata da finanziatori esterni. Sempre che si trovino.
L'assessore Giovanna Martinolli assicura che, nel caso in cui non si riesca a reperire tutti i fondi necessari, l'intero progetto non andrà in porto. Dunque, si dovrebbe poter escludere che il Comune vada avanti a tutti i costi, anche da solo.
Le cifre, però, fanno riflettere; soprattutto se si pensa ad un precedente dagli esiti non propriamente esaltanti: la mostra del 2008 "Picasso e Dominguin: un'amicizia ad arte". Il 'mezzo flop' (così fu definito senza mezzi termini) fu giustificato anche con la scelta poco felice di una sede decentrata come l'Alexander Hall, in località Pontechiesa. Anche in quel caso l'investimento non fu trascurabile per le casse comunali.
Anche questa volta il Comune si avvale della collaborazione e della consulenza di esperti del settore. La società Villaggio Globale International è il partner.
Nata nel 1992, vanta una solida esperienza a livello sia nazionale sia internazionale in fatto di organizzazione e gestione di eventi culturali. Per fare solo un esempio, Villaggio Globale ha seguito la realizzazione della mostra di Tiziano a Belluno (e Pieve di Cadore) conclusasi con ottimi risultati (quasi 105.000 visitatori, con 19.779 visitatori solo per la sede collaterale di Pieve).
Il 2011 è stato dichiarato "Anno della cultura e della lingua Italiana in Russia e della lingua Russa in Italia"; è stata istituita una commissione tecnica ad hoc con il compito di coinvolgere e coordinare enti ed istituzioni russe ed italiane per celebrare questo evento e per festeggiare la ricorrenza, nel 2014, dei 250 anni dalla nascita del Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo.
In tal senso, la scelta della tematica della mostra appare azzeccata. E questo anche nell'ottica di rendere Cortina ancora più appetibile per il mercato russo. Appare chiaro come l'Amministrazione Comunale sia fortemente convinta di una possibile, forte ricaduta economica sul territorio ampezzano di eventi culturali di tale portata. Per di più, l'obiettivo dichiarato di organismi come Villaggio Globale è proprio quello di fornire opportune strategie di sviluppo del territorio, cercando di coniugarne risorse culturali, naturali e turismo. Lo spunto per la realizzazione di questa esposizione risale ancora al 2009: lo si evince dalla lettura della relativa delibera di approvazione (n. 232 del 28/12/2010).
Nei primi mesi del 2009, infatti, venne approvata la convenzione con Villaggio Globale per uno studio di fattibilità circa la creazione di un centro di documentazione permanente sul tema "la città della creatività", che pare abbia dato risultati positivi. Nel maggio 2010, invece, è stato ufficialmente approvato il supporto di Villaggio Globale in fase di progettazione ed organizzazione della mostra sullo Zar. Sempre secondo la delibera, la scelta dell'argomento della mostra riceverebbe un'ulteriore legittimazione dal fatto di porsi come naturale arricchimento dei recenti percorsi espositivi tenutisi a Cortina e che riguardavano diverse famiglie reali (Re del Belgio e la Casa Sabauda).
Rimane la perplessità circa lo sforzo finanziario assunto dal Comune. Anche considerando i possibili benefici economici, un tale investimento di denaro può apparire esorbitante agli occhi del semplice cittadino. Per sua stessa natura, una mostra ha un carattere transitorio: non è un'opera destinata a rimanere nel tempo sul territorio. Impegnare cospicue risorse economiche ed umane in progetti di questo genere lascia poco, in termini di servizi o infrastrutture, a Cortina e ai suoi abitanti.