Codivilla-Putti:prosegue l'iter per privatizzare gli ospedali
    

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Codivilla-Putti:prosegue l'iter per privatizzare gli ospedali

Edoardo Pompanin

01/10/2014
I presidenti dei Comitati di Cortina Sandra Scarpa Ghedina e Marina Menardi - impegnati nella salvezza del Codivilla-Putti -hanno incontrato il direttore generale della Ulss n. 1 Pier Paolo Faronato, il direttore amministrativo Francesco Favretti e il presidente dell'Istituto Codivilla-Putti Marco Facchin. Riportiamo il resoconto di un colloquio franco e cordiale, con i dirigenti Ulss aperti all'ascolto e attenti alle preoccupazioni manifestate.

Dottor Faronato, perché è un'anomalia la sperimentazione pubblico-privato?

La legge 502 del 1992 (decreto Bindi) vieta alle aziende del servizio sanitario nazionale di costituire società di capitali per la gestione pubblico-privato delle attività sanitarie;
fanno eccezione le "sperimentazioni" regionali autorizzate dal Ministero (come nel caso del Codivilla).
Che fine farà la gestione sperimentale mista del Codivilla-Putti?
La Ulss n.1 deve rispettare le disposizioni regionali; entro la fine dell'anno metteremo a bando per il miglior offerente i posti letto del Codivilla-Putti e tutta la gestione. Stiamo studiando la gara per privatizzare. In ogni caso cerchiamo di salvaguardare l'attività sanitaria, con una valorizzazione della dimensione ambulatoriale, al momento sotto dimensionata.
E i contratti pubblici dei dipendenti?
I contratti pubblici sono "un problema", ma la questione sarà risolta all'interno del bando, prevedendo ad esempio dei tempi per l'opzione: rimanere dipendenti della subentrante azienda privata, oppure continuare con il contratto pubblico, chiedendo il trasferimento in un'altra struttura dell'Ulss.
L'organizzazione futura sarà di tipo privatistico, e come tale sarà gestita.
E gli immobili (ospedali, lavanderie, terreni, distretto di via Cesare Battisti)?
Nel momento in cui avremo le "bocce ferme", porteremo avanti il programma dettagliato per la gestione del patrimonio immobiliare (il dottor Faronato mostra un corposo dossier sul patrimonio immobiliare dellUlss a Cortina, ndr). C'è un progetto per il Codivilla Putti e sono disponibili già metà dei soldi, 7.5 milioni di euro, su un totale di 15 milioni. Ricordo che il Putti è Inail ed è subordinato al Codivilla.
Quali sono stati i problemi della sperimentazione pubblico-privato?
In questi anni non c'è stata forte sinergia tra la Ulss e la Società di gestione. Andranno fatti dei percorsi in tal senso; non è possibile lavorare scoordinati e che la Società produca quello che ritiene lei di produrre.
Come si può eventualmente migliorare la sperimentazione?
Un problema della sperimentazione è che deve avere stabilità economica e bilanci in ordine.
In questi anni non è proprio andata così.
Chiediamo allora al direttore amministrativo Favretti qualche informazione sui conti.
Nei dieci anni non si registra un deficit significativo.
Va però detto che il Codivilla Putti costa alla Ulss 3,5 milioni di euro l'anno. Inoltre, è sempre opportuno che non si registri anche il minimo disavanzo, perché poi spuntano le responsabilità e di conseguenza gli allarmi della Corte dei Conti, la responsabilità erariale, i rilievi del Collegio sindacale.
Chiediamo al presidente della Società Codivilla-Putti Facchin (dirigente Ulss): la proposta di Legge Reolon-Toscani che proroga la sperimentazione di tre anni, può aiutare?
La proroga consentirebbe di lavorare per organizzare la struttura, anche se tre anni non sono sufficienti per programmare. In azienda si ragiona sui cinque anni.
E il ricorso al Tar presentato dalla Società contro lo scioglimento?
Pur essendo dipendente Ulss, quale Presidente devo tutelare l'interesse della Società.
Noi abbiamo fatto ricorso al Tar contro la Delibera regionale, e attendiamo l'esito del Tribunale Amministrativo, il prossimo 9 ottobre.

Iniziative dei comitati Pro Codivilla - Putti
• conferenze stampa di presentazione della posizione comune del Comitato civico per la salute del cittadino e del Comitato civico Cortina
• comunicati stampa (rassegna stampa con oltre 20 uscite sui giornali)
• raccolta fondi per campagna informazione
• volantinaggio esercizi commerciali e parcheggi (stampati 3.000 depliant)
• ristampa libretto storico Comitato civico per la salute del cittadino
• invio lettera al Presidente della regione Veneto e a tutti i Consiglieri regionali
• raccolta adesione scritta da parte di tutte le categorie economiche di Cortina
• raccolto sostegno scritto da parte della Parrocchia e dei frati della Difesa
• partecipazione alla conferenza stampa di presentazione a Venezia del Progetto di Legge presso il Consiglio regionale Veneto
• incontro a Belluno con i dirigenti della Ulss n. 1
• contatto continuo con esponenti politici regionali e nazionali
• invio lettera ai Consigleri regionali
• pubblicazione a pagina intera sul Gazzettino della lettera inviata ai Consiglieri regionali

RISULTATI RAGGIUNTI
• è all'esame della V° commissione Sanità del Consiglio regionale un progetto di legge regionale che mira a proseguire la sperimentazione in atto dal 1° luglio 2003 e ad elaborare un progetto di rilancio dei servizi, non ritenendo sufficiente l'ipotesi di messa in gara dei 70 posti letto previsto dalle schede di programmazione ospedaliera: su tale proposta la commissione intende ora ascoltare i diversi soggetti coinvolti e le parti sociali del territorio prima di pronunciarsi.
• la proposta ha un ampio consenso trasversale da parte delle forze politiche (in primo luogo Reolon per il PD e Toscani per la Lega Nord, oltre ad altri partiti). Ricordiamo che la stessa commissione ha appena prorogato di 3 anni un'altra sperimentazione (Cavarzere)

PROBLEMI SUL TAPPETO

• grave il mancato appoggio di Forza Italia, anche a livello locale (fortemente contrario il bellunese Dario Bond)
• ambigua l'Amministrazione comunale di Cortina, che non ha preso posizione (ha dichiarato che "non è a favore dei privati e non è contro")
• preoccupa il poco tempo rimasto: entro la fine dell'anno 2014 sarà pronto il bando per la vendita al miglior offerente dei posti letto e della gestione

Alcune testimonianze a favore dell'attuale gestione del Codivilla e del progetto di legge Reolon - Toscani

Gianpietro Ghedina Consigliere Comunale del Gruppo «PER LA NOSTRA CORTINA»
Gentilissime Marina Menardi Presidente del Comitato Civico Cortina Sandra Scarpa Ghedina Presidente del Comitato Civico per la Salute del Cittadino Desidero ringraziarVi per l'importante lavoro che state portando avanti per salvare gli Ospedali Codivilla e Putti di Cortina.
Ritengo come Voi che l'unica possibilità per salvare i nostri Ospedali sia la gestione pubblico-privata. Desidero apertamente  schierarmi al Vs. fianco ...(vedi allegato)

Giacomo Giacobbi, Consigliere comunale dal '94 AL '98, assessore dal '98 al '02 e sindaco dal '02 AL '07
Cara Presidentessa del Comitato per la Salute del cittadino di Cortina d'Ampezzo, desidero personalmente dare il mio pieno appoggio alla campagna di sostegno della gestione pubblico/privata degli Istituti ospedalieri Codivilla Putti di Cortina d'Ampezzo.
Nella mia esperienza di consigliere comunale, assessore e Sindaco ho contribuito, insieme a tanti, a far nascere e decollare progetto di sperimentazione regionale, voluto e sostenuto allora a tutti i livelli anche nazionali ed oggi minacciato da una sonnolenta, distratta ed incauta politica che finge di non vedere.
Posso altresì affermare con certezza che la sperimentazione pubblico/privata al Codivilla Putti di Cortina ha rappresentato al tempo stesso un punto di arrivo di un sofferto passato che ha visto l'insufficienza sia del "tutto pubblico" che del "tutto privato" nel portare avanti il futuro dell'Istituto, ma anche un punto di partenza e di rilancio di un "nuovo" progetto, la gestione mista appunto.
Tutto ciò deve continuare secondo criteri oggettivi e senza agguati di una politica demagogica che non farebbe dei risparmi, ma distruggerebbe delle eccellenze e delle vere e proprie realtà di sviluppo e di crescita anche economica del nostro paese.
Auguro a Lei ed a "Voci di Cortina" un buon lavoro ma soprattutto auguro a tutti
"noi" cittadini ed operatori di Cortina che Voi possiate vincere questa battaglia.


Loris Zanol, presidente Associazione Artigiani di Cortina

«Come cittadino di Cortina, ma anche a nome della categoria che rappresento, desidero manifestare il mio appoggio al lavoro che stanno portando avanti il Comitato Civico per la Salute del Cittadino e il Comitato Civico Cortina per mantenere gli ospedali Codivilla-Putti. L'unica soluzione al momento è la gestione pubblico-privata, una gestione che ha permesso negli ultimi 10 anni il servizio ospedaliero per ospiti e residenti e ha arginato il rischio della chiusura della struttura, previsto ancora oltre dieci anni fa».

FRATE LEONE ROSATO
Il sottoscritto frate Leone Rosato Battista, dell'Ordine dei Frati Minori (Francescani) dà tutta la sua adesione di sostegno ai Comitati, operanti a favore di mantenere e promuovere la gestione dell'Istituto Codivilla Putti, come punto di eccellenza nella cura dell'osteomielite.
Dal 2004 al 2014 ho fatto servizio di assistenza pastorale al Codivilla-Putti e posso dare testimonianza dell'operato a servizio dei malati, provenienti da ogni parte d'Italia; talvolta sconsolati dal servizio sanitario di altri ospedali, hanno trovato una particolare cura al Putti.
In questi dieci anni ho contattato personalmente i degenti, ascoltandone le confidenze.
La mia esperienza e l'amore per questi malati mi spinge da francescano a sostenere l'operato dei Comitati e a bene augurare che la ricerca della soluzione sia la migliore a favore dei malati, che è quella attuale.

ROBERTO GASPARI, EX SINDACO DI CORTINA D'AMPEZZO
Con la presente, in qualità di ex Sindaco del comune di Cortina d'Ampezzo, voglio esprimere la mia grande preoccupazione sul fatto che c'è una reale possibilità che la nostra struttura ospedaliera Codivilla-Putti venga chiusa o fortemente ridimensionata.
È indispensabile mantenere la gestione del nostro Codivilla-Putti, soprattutto per la tranquillità ed il diritto di avere servizi irrinunciabili per gli abitanti dei nostri luoghi, ma anche per il fatto che un'economia turistica come la nostra necessita anche di strutture di tipo ospedaliero. Mi associo al Comitato Civico e a quanti si occupano per mantenere in attività, senza ridimensionamenti, il nostro ospedale Codivilla-Putti, ed auspico che i politici e i funzionari che hanno la responsabilità in riguardo al futuro di questa struttura, ascoltino e soddisfino le istanze di chi chiede con convinzione e determinazione le ragioni, per evitare il pericolo di chiusura di un servizio indispensabile per il nostro territorio, e questi facciano chiarezza sul futuro del Codivilla Putti, senza tagli o ridimensionamenti.

Umberto Walpoth delegato di CONFEDILIZIA
Gentile signora Sandra Scarpa Ghedina .
Con la presente esprimo il mio disappunto in riferimento a quello che i giornali espongono con dovizia di particolari sulla situazione del Codivilla-Putti. Per me non è cosa facile da capire, che in un paese TURISTICO come il nostro, determinati elementi messi a governare, in REGIONE VENETO, possano con il loro operato pensare di distruggere quelle strutture di eccellenza che GLI ISTITUTI CODIVILLA PUTTI sono sempre stati: il vanto di questo piccolo paese di montagna, che con i suoi trentamila turisti stagionali verrebbe privato di una struttura importante, per la salute dei locali e dei turisti, ed anche per quelli che venendo da altre regioni, per patologie infettive a livello scheletrico sono sempre state curate con grande professionalità.
Chiedo scusa per lo sfogo, ma al nostro paese, vogliono togliere anche la sopravvivenza della popolazione? Poi avranno tolto tutto.

DON PAOLO ARNOLDO, PARROCO DI CORTINA D'AMPEZZO
«Intendo sostenere i due Comitati che si stanno dando da fare per garantire la continuazione dell'attività degli ospedali Codivilla Putti. Intendo, inoltre, manifestare la mia solidarietà verso tutti coloro che auspicano la miglior soluzione circa la situazione degli ospedali di Cortina. L'importanza che hanno a livello nazionale e internazionale e soprattutto la stima e la riconoscenza di chi ne ha usufruito sono, senza alcun dubbio, motivi inconfutabili per una decisione che vada nel segno della continuità».
e pensare che c'è qualcuno che per fare tombola candiderebbe Cortina ai Campionati Mondiali per la quinta volta.
Sperando che in questa competizione arrivino primi per mancanza di partecipanti.

LETTERA APERTA
Egr. Sig. Presidente della Regione Veneto Luca Zaia Egregi Consiglieri regionali OGGETTO: Istituto Codivilla-Putti Con delibera di Giunta n.286 dell'11 marzo la Regione ha deciso la cessazione della sperimentazione gestionale "Istituto Codivilla-Putti" di Cortina d'Ampezzo.
In tale atto non si spende alcuna parola sul futuro dell'Istituto.
Ciò preoccupa fortemente i sottoscrittori della presente lettera, che intravvedono concrete prospettive di rischio chiusura per il nostro ospedale, che rappresenta un polo specialistico ortopedico di eccellenza e di prestigio nazionale, nei trattamenti delle patologie osteoarticolari di natura infettiva, nonché un presidio indispensabile per la popolazione locale nonché per il futuro turistico di Cortina d'Ampezzo.
Si dice che la fine della sperimentazione e la decisione di privatizzare l'Istituto siano giustificate da motivazioni di carattere economico, ma a noi non risulta, stante che anche la relazione degli esperti incaricati dalla Regione evidenzia come l'andamento del risultato economico non sia legato a carenze gestionali, ma piuttosto a situazioni di contesto quali la riduzione del valore della DRG per la osteomielite, la provvisorietà e le incertezze derivanti dall'assenza di indirizzi sulla sperimentazione, i mancati investimenti, la decisione della Regione di non autorizzare l'aumento dei posti letto e la realizzazione della seconda sala operatoria (a totale carico del socio privato), l'assenza completa della parte pubblica nelle funzioni di indirizzo e di controllo.
Pur con i limiti derivanti da quanto sopra richiamato, la sperimentazione ha conseguito l'obiettivo di mantenere un presidio sanitario per la popolazione di riferimento e ha salvaguardato il patrimonio specialistico del Codivilla Putti, impedendo la rinascita del micro ospedale generalista locale.
Per questi motivi
CHIEDIAMO
a Lei Sig. Presidente ed a tutti i Consiglieri regionali, di rivedere le decisioni assunte in sede di Consiglio e di Giunta, tra l'altro in palese contraddizione fra loro, assicurando la continuità della gestione sperimentale per il tempo necessario a definire un progetto di nuova gestione e di rilancio del ruolo del Istituto in cui la parte pubblica mantenga un ruolo significativo.
A conoscenza che è stato depositato un progetto di legge da parte di alcuni consiglieri che va in questa direzione, auspichiamo che esso possa essere celermente discusso e approvato e che, nel frattempo, non vengano assunte iniziative tali da poter pregiudicare questo obiettivo.
Vi ringraziamo per quanto potrete fare, e porgiamo cordiali saluti.

Cortina d'Ampezzo, 20 settembre 2014
Comitato Civico per la salute del cittadino Sandra Scarpa Ghedina Comitato Civico Cortina Marina Menardi
Con l'adesione delle più importanti associazioni economiche e sociali di Cortina e del Bellunese:
Associazione Albergatori Cortina Associazione Artigiani Cortina Associazione Commercianti Cortina Associazione Nazionale Infezioni Osteo-articolari Confedilizia Cortina Consorzio esercenti impianti a fune Cortina Parrocchia di Cortina Santuario Madonna della Difesa - Padri francescani
(p.s.: alle categorie sopra citate, si è aggiunta, in seguito, l'Appia).