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Gli anziani della casa di Riposo stilano il calendario che non ti aspetti dal titolo "Un anno senza senso"

Redazione

29/12/2014
Esperienza, equilibrio, ponderazione. Sono queste le qualità associate a chi, dopo aver vissuto a lungo, difficilmente si fa cogliere in contropiede dalla vita. Qualità alle quali, nel sentire comune, non vengono associate, quasi mai, creatività e pensiero flessibile. Gli anziani, dice la vulgata, hanno visto tutto e sanno collocare ogni cosa nella giusta proporzione. Pare naturale, perciò, aspettarsi da loro un consiglio su ciò che conoscono già, piuttosto che un’idea originale su quello che potrebbe essere. Nasce così, tra gli educatori del Casa di Riposo di Cortina d’Ampezzo, l’idea di rovesciare il luogo comune. E’ questa la chiave di lettura del calendario 2015 redatto dagli ospiti della Casa di Riposo. Un calendario “senza senso” che è, insieme, un prodotto artistico e una palestra per il pensiero.

Gli anziani hanno dimostrato di saper rivoluzionare le certezze acquisite, formulando risposte originali sulla base delle conoscenze in loro possesso. E’ l’essenza del pensiero divergente, quella capacità di sottoporre a critica serrata non solo gli elementi della riflessione, ma la logica della riflessione stessa. Ogni storia raccontata nelle pagine dei mesi è il risultato di uno spunto iniziale che ha generato una serie di frasi aggiunte dai diversi ospiti e poi concatenate tra loro in modo che avessero un senso o, al contrario, non l’avessero proprio secondo l’ottica comune.

 “Il senso è nella liberazione della creatività” spiega l’Assessore Giovanna Martinolli. “Associazioni di colori, emozioni, suggestioni e concatenazioni mentali hanno dimostrato che la mente di un anziano può muoversi sul terreno etereo della fantasia con la stessa agilità di un ragazzo. Se non lo fa usualmente, spesso è per un sorta di pudore che matura con l’età. L’esperienza porta giudizio, ma anche molti “freni” che non hanno ragione di essere. I primi ad essere stupiti dal calendario 2015, perciò, sono stati proprio gli anziani che l’hanno redatto: hanno scoperto che i giovani non sono creativi perché sono giovani, ma perché sono allegramente spregiudicati. “Osare” senza pensare alle conseguenze è un forma di leggerezza dello spirito che gli anziani tendono ad abbandonare in virtù dell’insegnamento appreso negli  anni, ma che sono perfettamente in grado di riscoprire appena si lasciano liberi di farlo. E, facendolo, si divertono molto”.

Presentato il 5 dicembre, il calendario 2015 ha dato il via ad una catena di eventi, esibizioni musicali e incontri che hanno animato tutto il mese. Pranzi con parenti e ospiti si sono tenuti il 13, 14 e 21. Sempre il 13 l’esibizione del Coro Cortina mentre, il 24, la messa accompagnata dal Coro Acquaviva e i canti di Natale di un gruppo di giovani del Corpo Musicale.

“Grazie all'impegno di volontari, educatori, personale, associazioni e istituzioni, la Casa di Riposo rimane un ambiente vivo, collegato con la Comunità e i parenti, nel quale si respira un’atmosfera di ottimismo e fiducia nel futuro. E’ l’ambiente che si meritano i nostri anziani: persone che hanno grandi capacità e ricchezza da condividere, necessitando, unicamente, di un contesto che li stimoli e li spinga a crescere sia mentalmente che personalmente. Soprattutto quando “crescere” significa riscoprire la spensieratezza della gioventù”.

Comunicato stampa inviato dal Comune di Cortina d'Ampezzo.