"Cortina pronta a collaborare a qualsiasi livello con gli inquirenti. Se ci sono fiancheggiatori della mafia romana, che vengano neutralizzati senza pietà dice il sindaco Andrea Franceschi".
Redazione
12/12/2014
Dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni, nell'ambito dell'inchiesta sulla mafia romana, che indicano Cortina come uno dei luoghi dove si potrebbero coprire traffici illeciti con false fatturazioni, il Sindaco Andrea Franceschi riassume la posizione della Giunta e della Comunità ampezzana.
"Siamo pronti" dice "a collaborare a qualsiasi livello e con ogni strumento a nostra disposizione per favorire le indagini della magistratura romana: se esistono a Cortina dei fiancheggiatori dell'organizzazione criminale recentemente scoperta nella capitale, questi devono essere scoperti e neutralizzati senza nessuna pietà".
Non è, sottolinea Franceschi, il primo passo della Regina delle Dolomiti per allontanare da sé i circoli di potere legati al sottobosco politico-mafioso della capitale. "Da anni, Cortina si è liberata del codazzo di politici, faccendieri e peggio che stava usurpando la sua visibilità utilizzandola come una passerella per la rappresentazione autoreferenziale di un mondo che ci è completamente alieno".
"Abbiamo messo in chiaro che questa è una località di montagna dedicata alla natura, all'arte e alla buona cultura. Lontana perciò, dal cattivo gusto, dallo sfoggio e dal malcostume. Oggi riaffermiamo che Cortina non vuole avere nulla a che fare con collusioni e clientelismo. Se sono sopravvissute, anche nel nostro territorio, sponde con il malaffare nato dall'intreccio tra politica, crimine e affari, noi siamo i primi a voler spezzare questi legami".
"La magistratura indaghi e vada fino in fondo sapendo di poter contare sulla nostra massima collaborazione".
Comunicato stampa inviato dal Comune Cortina d'Ampezzo