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Il Codivilla-Putti è salvo! Il Consiglio regionale vota la proroga della gestione mista per altri 30 mesi. Ci sarà il tempo per una soluzione di alto profilo.

Redazione

15/10/2014
IL CODIVILLA-PUTTI E’ SALVO. VITTORIA DELL’IMPEGNO DEI CITTADINI E DELLE CATEGORIE ECONOMICHE. CI ASPETTANO MESI DI DURO LAVORO MA CORTINA NON PERDE ALTRI SERVIZI.
 
GRAZIE AI CONSIGLIERI CHE HANNO VOTATO A FAVORE, IN PARTICOLARE AL PROMOTORE SERGIO REOLON


E' con grande soddisfazione poter oggi CONDIVIDERE con tutta la popolazione cortinese, con le Categorie Economiche che hanno sostenuto il nostro lavoro, la Parrocchia e i religiosi, oltre che l’Anio, la notizia che il Consiglio regionale HA APPROVATO LA LEGGE REGIONALE presentata dal Consigliere Reolon per decidere il futuro della sperimentazione gestionale al Codivilla-Putti.
 
“Ringrazio di cuore quei Consiglieri regionali che hanno capito quanto questo ospedale, unico in Italia, sia importante e hanno votato a favore”, afferma il presidente del Comitato per la Salute del Cittadino Sandra Scarpa Ghedina.
“Questo è il primo passo indispensabile per avviare la procedura per far si che il Codivilla-Putti sia riconosciuto quale Ospedale Nazionale di eccellenza per la cura dell'Osteomielite e TBC ossea ed avere così un unico e definitivo interlocutore al di sopra dei campanilismi.”.


Per il presidente del Comitato Civico Cortina Marina Menardi, “siamo arrivati appena in tempo. A giorni la società sarebbe stata sciolta, con la messa in vendita entro Natale della gestione. Questo risultato premia un lavoro di relazioni fatto su vari livelli, di relazioni che si sono svolte a livello locale, regionale, nazionale. Fondamentale è stato l'appoggio e il sostegno della popolazione e delle categorie, che hanno dato forza ad un'abile manovra politica di Sergio Reolon.  Per fortuna la maggioranza del consiglio regionale non ha tenuto conto dell'audizione del Sindaco di pochi giorni fa, che senza lungimiranza politica optava per la vendita dell'ospedale”.

“Proprio lo spavento corso per il rischio della perdita dei nostri ospedali, ci ha insegnato che dovremo seguire anche per i prossimi mesi con attenzione gli sviluppi e tenere informata la popolazione; cosa che faremo senz’altro” – afferma Sandra Scarpa Ghedina.

“Nel ringraziare tutti coloro che ci sostengono, non posso non sottolineare come il nostro Primo Cittadino, rientrando a Cortina, per prima cosa non abbia saputo far altro che cercare di vanificare quanto da noi fatto fino ad ora per il bene del nostro paese.”


Sandra Scarpa Ghedina – Presidente Comitato civico per la salute del cittadino
Marina Menardi – Presidente Comitato civico cortina



IL COMUNICATO DELLE REGIONE VENETO


15 ottobre 2014

Consiglio veneto decide futuro ospedali di Motta di Livenza, Cavarzere e Cortina d'Ampezzo


 (Arv) Venezia 15 ott. 2014 –    Il Consiglio regionale del Veneto ha deciso il futuro delle tre “sperimentazioni gestionali” in atto nella sanità veneta: Motta di Livenza (Treviso), Cavarzere (Venezia) e anche, facendo marcia indietro rispetto a quando votato un anno e mezzo fa, il Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo.

Per l’ospedale riabilitativo di Motta di Livenza, polo ad alta specializzazione gestito da quasi vent’anni in forma mista pubblico-privata, la legge – illustrata in aula da Leonardo Padrin (Forza Italia) – autorizza l’Ulss 9 di Treviso a liquidare il partner privato  (la casa di cura di Abano Terme) e affida la gestione dell’ospedale riabilitativo a una società a partecipazione interamente pubblica, alla quale potranno partecipare anche altre aziende sanitarie, comuni, enti pubblici regionali o statali. Quanto alla seconda sperimentazione gestionale in corso.

Per Cavarzere, la legge approvata proroga per altri tre anni la gestione mista in corso. Sia per Cavarzere che per Motta di Livenza la legge prevede che sia la Giunta regionale a nominare gli amministratori di parte pubblica delle due Spa, affidando al Consiglio regionale il controllo attraverso la designazione dei revisori dei conti.

Per l’’istituto Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo il Consiglio regionale ha autorizzato l’Ulss 1 di Belluno a mantenere il 51 per cento delle quote nella società mista pubblico-privata “Istituto Codivilla Putti di Cortina spa” prolungando per altri 30 mesi la sperimentazione gestionale dell’ospedale specialistico interregionale specializzato nella cura dell’osteomielite e delle infezioni ossee. Nel frattempo la Giunta – prevede la legge - potrà cercare altri partner, come università e istituti di ricerca specializzati, nella gestione pubblico-privata del polo cortinese. L’ospedale di Cortina dovrà essere struttura sia a servizio dei residenti con attività di diagnostica di base, specialistica ambulatoriale e punto di primo e pronto intervento sia a servizio dei turisti valorizzando le specialità nel campo della traumatologia sportiva.