Almeno fino a ieri, la linea politica dell’attuale Amministrazione comunale vantava un assoluto rigore sul fronte dei cambi di destinazione, soprattutto, poi, se riferiti al “residenziale”. Si sapeva che la sola richiesta avrebbe scatenato battaglie legali da parte del Comune. Battaglie molto spesso vinte e di cui anche noi abbiamo dato conto, e merito. Ricordiamo quanto è stata sbandierata la causa del famoso cambio di destinazione dell’apiario!
A nostro avviso, almeno fino a ieri, si sono tamponati gli spifferi.
Il cambio di destinazione dell’ex centrale telefonica è una decisione importante, che potrà cambiare lo scenario delle concessioni edilizie (anche se – ovviamente - l’Amministrazione ha tutto l’interesse a negare che ciò avvenga).
Il Consiglio comunale poteva legittimamente dire SI oppure NO alla richiesta di cambio di destinazione della centrale telefonica in appartamenti (per quasi 3.000 mc.).
Ha detto di SI.
Magari il NO poteva costare un ricorso, ma non sarebbe stato il primo (giusto?); anzi, fino a ieri ci si vantava di resistere a quella che veniva chiamata “speculazione”.
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