L'evento che, dal 3 al 6 settembre, ha trasformato il centro di Cortina in un laboratorio artistico a cielo aperto.
Kurt Wierer ha vinto il premio del pubblico in occasione del Simposio delle sculture in legno, che da mercoledì 3 a sabato 6 settembre, ha trasformato il centro di Cortina d’Ampezzo in un particolare laboratorio artistico: un’unica, grande bottega d’arte a cielo aperto. L’opera, ispirata al tema della Grande Guerra nel centenario delle commemorazioni, ha conquistato l’interesse di tutti per la forte cifra espressiva.
Gli artisti - coordinati dall’ecclettico Mauro Olivotto Lampo - hanno lavorato sotto gli occhi attenti del pubblico di Corso Italia. Una “live performance” a suon di scalpello che ha messo alla prova la capacità inventiva e l’abilità tecnica dei 7 artisti coinvolti: Inma Garcia, Arianna Gasperina, Pierangelo Giacomuzzi, Roberto Merotto, Roberto Nones, Matteo Zeni e, naturalmente, del vincitore Kurt Wierer.
Nato a Brunico nel 1956, la sua passione per la scultura del legno nasce in tenera età, per svilupparsi in seguito all’Istituto d’Arte di Ortisei e sfociare, quindi, nell’apertura del suo studio-laboratorio a Monguelfo. Nel 1987 è stato ricevuto in udienza privata da Papa Giovanni Paolo II, in virtù della sua attività artistica.
La premiazione in Conchiglia è avvenuta sabato 6 settembre alle ore 18.00 alla presenza dell’Assessore al Turismo Marco Ghedina e davanti a un pubblico numeroso e curioso. Notevole anche il numero delle schede poste nell’urna in Piazza Angelo Dibona, che hanno gratificato con la vittoria lo scultore attivo a Monguelfo.
Nella foto l'artista Kurt Wierer (foto www.bandion.it)
Comunicato stampa inviato da Cortina Turismo