Il Consiglio comunale del 27 maggio si è aperto con la risposta a due interrogazioni dei consiglieri di minoranza presentate nel mese di marzo: la prima sull'avio superficie di Fiames, e la seconda sul Curling Center.
INTERROGAZIONE AVIO SUPERFICIE DI FIAMES
L'interrogazione sul degrado dell'avio superficie di Fiames è datata 17 marzo. L'assessore all'Urbanistica Adriano Verocai tuttavia non è riuscito ad avere una risposta tecnica da parte dell'ufficio competente che sia in grado di esaurire l'interrogazione della minoranza. Ha anticipato, quindi, che la sua è solamente una risposta politica.
Verocai ha spiegato che non è ancora stato affidato l'incarico esterno per seguire e portare a termine gli interventi necessari, come da lui stesso anticipato in un precedente Consiglio comunale. Ha spiegato che l'Ufficio è in ritardo nella stesura del Piano Urbanistico di Attuazione, senza il quale non è possibile eseguire gli interventi successivi e portare a termine la riqualificazione dell'eliporto. Al momento, vi è un'agibilità parziale, e comunque i 30 anni della concessione scatteranno da quando ci sarà l'agibilità totale.
Sul crollo della struttura, Verocai ha sostenuto che dovrebbero occuparsene l'Esperia e l'Augusta, concessionarie della struttura. «Ci vorrà un po' di tempo, per una questione di assicurazioni, ma spero che l'hangar venga ricostruito per il prossimo autunno. Appena avrò una risposta tecnica dall'Ufficio, ve la manderò» ha concluso.
Non si dichiara soddisfatto della risposta il consigliere Gianpietro Ghedina: «Dopo due mesi e mezzo di attesa mi aspettavo una risposta tecnica dettagliata» ha chiosato. «Nella nostra interrogazione dell'agosto 2013 eravate stati dettagliati, e avevate promesso un incarico esterno per sistemare il degrado della zona. L'incarico non c'è stato, e al degrado ora si somma anche il crollo dell'hangar. Per chi ci passa, non è di certo un bel biglietto da visita».
INTERROGAZIONE ZONA STAZIONE E CROLLO CURLING CENTER
Anche da questa interrogazione, datata 31 marzo, sono trascorsi due mesi. La situazione dello stabile in stazione, alla vista di chi passa davanti alla struttura, è sempre uguale. «La Sovrintendenza non è stata contattata perché non ha competenza in questo caso» ha spiegato Verocai. In base a due perizie dell'ingegner Kehrehr sullo stabile, non è ora più possibile nemmeno usufruire dello spazio per la maxiaffissione sull'immobile, che negli anni scorsi era riservato allo sponsor Audi. Non ci sarà una struttura provvisoria per il nuovo curling, ma bisognerà attendere la realizzazione del nuovo impianto, previsto all'interno dello stadio Olimpico del ghiaccio, pronto, secondo quanto dichiarato da Enrico Pompanin nel Consiglio comunale, nell'autunno 2015.
Il progetto del nuovo curling allo stadio non è stato inserito nel Piano delle Opere pubbliche in quanto sarà gestito dalla Se.Am. La copertura economica dovrebbe provenire da due Piruea in fase di arrivo (Hotel Flora e Villa Alessandra), e l'opera verrà finanziata entro l'anno. Stefano Ghezze ha sottolineato come a Cortina le strutture sportive siano sempre meno. Gianpietro Ghedina si è dichiarato contrario all'intervento all'interno dello stadio, considerato «antiestetico, e che compromette la polifunzionalità dello stadio». Ma Pompanin ha ribadito che quella è l'unica soluzione possibile, perché «esternamente costerebbe troppo. O lì, o non lo faremo mai» ha dichiarato.
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE TRIBUTI ALLA SO.LO.RI. SPA
Sarà la So.lo.ri Spa, società locale di riscossione tributi del comune di Verona, che andrà a sostituire Equitalia nella riscossione dei tributi comunali, delle entrate patrimoniali e del codice della strada. Il comune di Cortina a gennaio aveva acquistato due quote della "So.Lo.Ri", del valore di 500 euro l'una e ora ha ufficialmente dato il via libera al servizio di riscossione. Il cambio di agenzia di riscossione è avvenuto, ha spiegato Pompanin, in seguito ad una direttiva che annunciava la chiusura di Equitalia, successivamente rinviata. L'Amministrazione comunale ha deciso di andare comunque avanti con l'affidamento del servizio a So.Lo.Ri.
Gianpietro Ghedina, dai banchi dell'opposizione, ha fatto notare come prima del 2007 i tributi relativi all'Imu e alla Tares si facevano internamente agli uffici comunali, e che «oggi si potrebbe fare altrettanto, senza dare fuori il servizio». Inoltre ha chiesto «come mai il Comune abbia acquistato due quote della società veronese, tanto più che nella provincia di Belluno ci sono alcune Comunità Montane, come ad esempio quella feltrina, che fanno servizio di riscossione, senza dover andare fino a Verona a fare accordi con la Giunta di Tosi». I consiglieri di minoranza hanno denunciato il fatto che il direttore generale di Solori guadagna 280 mila euro lordi all'anno, circa 10 mila euro al mese netti. «Anche Cortina aderisce a questo carrozzone?» hanno commentato.
Ma Pompanin non sembra essere disturbato più di tanto dallo stipendio del direttore generale. «Noi abbiamo aderito per un servizio più snello e di risparmio per Cortina, in quanto l'aggio è minore. Lo stipendio del direttore non ci interessa. Per quanto riguarda la gestione interna della riscossione - ha aggiunto il vicesindaco - sarebbe sicuramente la soluzione migliore, ma al momento andrebbe a scapito di altri servizi, come gli accertamenti». La delibera passa con i voti
contrari della minoranza.
FONDO BRANCHER: MODIFICA DELLA CONVENZIONE FRA CORTINA, COLLE, LIVINALLONGO E LA SOCIETÀ ISTA
In seguito alle modifiche normative che hanno cambiato il soggetto privato beneficiario del fondo per i Comuni di confine, viene revocata l'individuazione dell'Ista come partner privato, mentre rimane Veneto Strade per la sistemazione dei passi, come già deliberato nel 2011. Il soggetto privato - ha spiegato Pompanin - sarà da individuare con una procedura di gara relativa al progetto preliminare. Il consigliere di minoranza Ghedina ha chiesto se sia stata fatta un'attenta analisi sui riflessi dell'intero importo a carico del Comune, e se tale opera sia stata inserita nel piano triennale, e a che punto fosse il bando.
Pompanin ha risposto che il bando non è ancora pronto, ma che comunque «siamo congrui con i tempi stabiliti dall'Odi». La minoranza ha insistito sulla preferenza verso un progetto di finanza piuttosto che un bando europeo, e Pompanin ha accolto il suggerimento «nel caso il progetto di finanza si rivelasse più veloce». La delibera passa all'unanimità, nonostante la dichiarazione di preoccupazione da parte della minoranza su un «cronoprogramma che non appare esauriente».
ALTRI PUNTI
Sono state regolarizzate alcune permute di terreni adiacenti al condominio Cademai; una pratica che si protraeva da qualche anno, ed è stato il contratto di servizio per il trasporto pubblico su gomma con la società Se.Am. Per l'accordo pubblico privato per terreni in località Rumerlo e Ronzuos, rimandiamo all'articolo alle pagine 4 e 5.
La seduta si è chiusa con un "in bocca al lupo" alla delegazione che a giorni partirà per Barcellona, dove il 5 giugno vengono assegnati i Mondiali di sci del 2019.
