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Un albergo a 5 stelle in cambio della disponibilità dei terreni per i Mondiali

Marina Menardi

01/06/2014
Dopo oltre cinque anni di tentativi di inserire nel Pat la proposta di edificare in zona Rumerlo un albergo a 5 stelle, Giovanni Valle riesce ad ottenere un atto di indirizzo durante il Consiglio comunale del 27 maggio, che gli dà la possibilità di accedere al Piano di Intervento, successivamente all'approvazione del Pat. Una delibera che giunge alla conclusione di un braccio di ferro tra il privato e l'Amministrazione comunale che dura dal settembre 2008, quando Giovanni Valle presentò una proposta edificatoria dell'albergo sui terreni di proprietà e dalla quale non ha mai avuto alcuna risposta.

Nel 2012 Valle presentò un'osservazione al Pat nel quale chiedeva che la sua proposta venisse riconsiderata anche in funzione della candidatura ai Mondiali del 2017. La proposta, all'epoca giunta fuori termine, venne respinta in quanto ritenuta «non pertinente al Pat».

La delibera è giunta ad una settimana dalla votazione dei delegati della Fis per l'assegnazione dei Mondiali di sci del 2019. Successivamente al respingimento dell'osservazione, Valle e la moglie Patrizia Dibona presentarono in data 20/01/2013 un'integrazione con la richiesta di riconsiderare l'osservazione inserendo anche i terreni recentemente acquisiti siti in località Ronzuos (zona del traguardo della Coppa del Mondo). In particolare, Valle e Dibona proponevano la possibilità di:

1) insediare nelle aree in oggetto una struttura che possa fungere da supporto logistico e ricettivo per i Mondiali di sci;
2) cedere al Comune la proprietà dei terreni in località Ronzuos ricevendo in cambio la proprietà dei terreni identificati con i mappali 3129/1 e 3129/2 in località Rumerlo di proprietà comunale;
3) includere le aree di proprietà tra quelle oggetto dell'Accordo di Programma per la candidatura ai Mondiali di sci del 2019, e classificare sia l'area di Rumerlo sia quella di Ronzuos quali ambiti "destinati al miglioramento della qualità urbana e territoriale" da sottoporre ad accordo pubblico privato, con la finalità di realizzare strutture e servizi ricettivi da usare nell'ambito della Candidatura ai Mondiali.

Nel frattempo, Giovanni Valle aveva presentato in data 09/01/2013 un'istanza di ricorso al Tar in cui si chiedeva l'annullamento della delibera di Consiglio comunale n. 81 del 23 ottobre 2012, relativa alla modifica del demanio sciabile di Prg in zona Tofana, Ra Vales, Pocol, che interessava anche alcuni terreni di sua proprietà.

Sul dossier di Cortina 2019, presentato alla Fis nel settembre 2013 e avallato dal Comune, erano stati inseriti i terreni di proprietà di Valle e Dibona per ridefinire le zone del traguardo e alcuni parcheggi (vedi mappa nella pagina seguente), senza che i proprietari fossero interpellati.

Nel novembre scorso, i privati proposero una mediazione con il Comune e il Comitato, affinché fosse riconosciuta la titolarità del diritto di proprietà dei terreni, tramite un accordo pubblico-privato, nel quale proponevano:

1) la realizzazione di una struttura ricettiva di 7000 metri cubi da realizzarsi all'interno delle previsioni di un Piano attuativo e di una scheda urbanistica di nuova formazione;
2) la contestuale permuta di terreni con il Comune al fine di razionalizzare gli ambiti delle proprietà fondiarie;
3) la cessione al Comune di alcune particelle fondiarie;
4) il comodato d'uso di 20 camere d'albergo per 45 giorni;
5) il comodato d'uso di 200mq all'interno dell'area privata.

Una proposta che avrebbe potuto mettere la parola fine alla possibilità di citazione del Comune da parte del privato presso il tribunale Amministrativo. In camera di mediazione, tuttavia, il Comune non si era dichiarato disponibile ad una transazione. Ma poi, evidentemente, un ripensamento da parte dell'Amministrazione comunale, che, come ha affermato l'assessore Verocai durante il Consiglio comunale, ha ritenuto la richiesta del privato «meritevole».

«Il privato avrà come beneficio la realizzazione della struttura ricettiva, mentre il pubblico avrà la possibilità di realizzare il collegamento pedonale/ sciabile tra la zona di arrivo della Tony Sailer e la pista Olimpia, nonché la realizzazione di parcheggi» ha spiegato Verocai. Enrico Pompanin ha aggiunto che «la proposta del privato prende in considerazione tutta l'area del traguardo, e non è monetaria, ma di collaborazione per valorizzare al massimo l'evento dei Mondiali. L'obiettivo dell'Amministrazione - ha aggiunto Pompanin, rispondendo ad una domanda del consigliere di minoranza Rocco Dal Pont - è di ottenere il massimo utilizzo in quella zona nell'ottica sia dell'interesse pubblico che privato».

La Minoranza, tuttavia, ha considerato la delibera troppo generica. «Il privato fa una serie di richieste dal 2008 e ci troviamo con una delibera che dice poco o niente. Dopo cinque anni in cui si poteva riflettere e meditare, abbiamo partorito un topolino. Non sono stati toccati nemmeno una serie di atti di altri proprietari di terreni toccati dalla Candidatura. Il privato ha presentato dei progetti in stato avanzato, e avrebbe meritato una risposta più articolata» ha dichiarato Gianpietro Ghedina.

Pompanin ha reagito dichiarando che «non è che stiamo trattando con il privato, come dire: non rompere, eccoti qualcosina. Il Mondiale si può fare anche senza questo progetto. Ma se si vuole campo libero, meglio sfruttare anche quest'area. Non c'è stato il tempo per una delibera più articolata, ma in questo periodo abbiamo altro a cui pensare. Per i Mondiali abbiamo fatto tanto, ma non possiamo creare false aspettative».

Stefano Ghezze ha aggiunto: «Ad una settimana dal voto sui Mondiali siamo di fronte ad una delibera che entra nel merito, ma è vuota. Ci si aspettava una strategia diversa, una delibera di intenti non solo in vista dei Mondiali, ma su una reale strategia sulle strutture turistiche di cui necessita Cortina, al di là dell'esito del voto di Barcellona. Voteremo a favore, anche se perplessi». La delibera viene così approvata all'unanimità.