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Il meteo del mese di luglio

Redazione

13/08/2014
Le uniche giornate di bel tempo stabile, senza alcuna precipitazione in provincia di Belluno, sono state il 3 ed il 19. Anche nel 2011 si ebbe un luglio fresco e molto instabile, ma le precipitazioni non furono in genere così abbondanti. All’origine di questa situazione vi è l’elevata frequenza di circolazioni depressionarie sull’Europa meridionale, con strutture di alta pressione pressoché assenti sulle Alpi, presenti invece, come capita spesso in questi casi in estate, sull’Europa settentrionale.

Le temperature medie mensili sono risultate da 0.5°C a 1.5°C inferiori alla norma, con numerose giornate e nottate molto fresche e unica fase con temperature sopra le medie del periodo dal 17 al 20. Lo zero termico è oscillato fra i 2600 m del giorno 10 e i 4600 m del giorno 20.

Le precipitazioni totali mensili sono state generalmente abbondanti, superiori alla norma dell’80-100% sulle Prealpi e fra il 10 ed il 50% sulle Dolomiti. Molti sono stati gli episodi di rovesci temporaleschi di forte intensità o di piogge abbondanti, soprattutto sulla fascia prealpina, dove in diverse zone si sono raggiunti i 300 mm di cumulo mensile. A Belluno al posto dei normali 132 mm (media del trentennio 1981-2010) sono caduti ben 310 mm, valore molto simile a quelli di Feltre (315 mm), di San Martino d’Alpago (302 mm) e di Col Indes di Tambre (299 mm).

Per il capoluogo si è trattato del mese di luglio più piovoso dall’inizio delle osservazioni ufficiali, ovvero dal 1879, superando anche il piovosissimo luglio 1981. Tale considerazione può essere estesa ad altre zone delle Prealpi, ma non a quelle Dolomitiche, dove il totale delle precipitazioni è risultato un po’ meno anomalo.

La frequenza delle precipitazioni è stata elevata, con 15-20 giorni piovosi (a seconda delle zone), contro gli 11-13 normali per questo mese. A Col Indes di Tambre il valore massimo di 23 giorni con più di 1 mm di pioggia. La neve è ricomparsa a tratti sulle cime dolomitiche più alte, ma nella serata del giorno 9 è scesa fin sui 2300-2500 m.

Il bilancio pluviometrico da inizio anno presenta esuberi compresi fra il 70 ed il 120%. A Belluno è già piovuto il 27% in più del totale annuo medio.

Di questo mese si devono ricordare:

· I violenti fenomeni temporaleschi del tardo pomeriggio-sera del giorno 17 in Val Belluna, con rovesci violentissimi, grandinate e forti raffiche di vento. L’area più colpita è risultata essere quella dei Comuni di Belluno, Limana e Trichiana. Fra Belluno e Castion si riscontrano i danni maggiori per la pioggia molto intensa e le forti raffiche di vento, nonché per le grandinate. La stazione di Bellunoaeroporto misura valori di vento (67 km/h) ed intensità pluviometrica (11.2 mm in 5 minuti e 18.6 mm in 15 minuti) probabilmente inferiori a quelle riscontrate in città. La raffica più elevata viene misurata a Quero (73 km/h), Nella notte precedente rovesci temporaleschi provocano locali dissesti idrogeologici, come ad esempio la piena improvvisa di un torrente a Cibiana.

· Le abbondanti piogge del giorno 21, con 93 mm caduti a Valpore (alta Valle di Seren), 73 mm a Feltre, 69 mm a Col di Pra’ e 64 mm a Sella Ciampigotto. A Santa Giustina cadono 22.0 mm in 15 minuti.

· Il forte rovescio temporalesco, molto localizzato,registrato a Cortina nella notte fra il 23 ed il 24, quando cadono 32 mm in un’ora, dei quali 26 mm in 30 minuti, che provocano esondazioni di piccoli corsi d’acqua e allagamenti a scantinati.

In tutto si sono avuti 5 giorni soleggiati, 23 variabili o instabili e 4 giorni di prevalente maltempo.