Enrico Valle è stato premiato a Barcellona per i 25 anni al servizio della Fis. Un quarto di secolo nel Comitato Regole e Controlli della Federazione internazionale.
«Un bel riconoscimento, ma lo prendo come un anticipo» ha scherzato Valle dopo la premiazione. «Sono più di venti anni che Cortina e la sua Comunità si impegnano con dedizione e professionalità nell'organizzazione delle gare della Coppa del Mondo e negli eventi sponsorizzati dalla Fis come il World Snow Day. Abbiamo dimostrato di saper organizzare competizioni sportive della massima qualità e di impegnarci a tutti i livelli per il bene dello sport. Il nostro 'saper fare' è riconosciuto ovunque, il dossier della candidatura è completo e attendibile. Ci siamo preparati per anni e l'assegnazione del Mondiale 2019 è il premio al quale aspiriamo. Credo di poter dire, senza presunzione, che li meritiamo».
Non è andata come Valle sperava, ma a lui va sicuramente il merito di aver ricompattato la squadra della candidatura, dopo il clamoroso ritiro in Corea di due anni fa. Valle è subentrato alla presidenza del Comitato Cortina 2019 dopo l'arresto del sindaco Andrea Franceschi. Dallo stesso Franceschi, fu estromesso dal Comitato nella seconda candidatura, quella del 2015, e sempre da parte del sindaco sospeso ci fu anche il tentativo di destabilizzare il Comitato per la Coppa del Mondo di sci, di cui Valle è presidente.
Da subito, Valle si è messo al lavoro in prima persona, nel tentativo di ridare credibilità a Cortina per ottenere l'evento iridato. Ha volato basso, puntando, assieme ai membri del Comitato, su un mondiale sostenibile per Cortina, credibile nella realizzazione, senza mega opere, come decantato invece nella precedente candidatura per il 2017. È riuscito nell'intento, fallito dal precedente comitato, di coinvolgere le Associazioni di categoria di Cortina; ha riunito attorno alla Candidatura personalità di spicco.
Non è andata come sperato, ma a lui va sicuramente un ringraziamento per il lavoro svolto.