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Grazie al percorso di dematerializzazione delle prescrizioni, dal prossimo mese di settembre scomparirà la ricetta rossa farmaceutica.

Redazione

25/07/2014
 Si completa in questo modo la seconda fase del processo di dematerializzazione della produzione ed erogazione delle ricette reso possibile grazie ad un collegamento telematico tra medici, Azienda ULSS 1, Farmacie, Regione e Ministero dell’Economia.

 Un sistema che, in linea con le norme regionali e nazionali in materia, offre un’occasione per migliorare il servizio direttamente al cittadino. Attualmente sul totale dei medici di medicina generale (n. 83) e pediatri di libera scelta (n. 13) dell’Azienda la quasi totalità risulta collegato in rete per l’invio della ricetta dematerializzata.

La novità non implica cambiamenti particolari per il cittadino che, al posto della ricetta rossa farmaceutica, riceve un promemoria bianco contenente due codici: il numero di ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’assistito con il quale  può recarsi alla farmacia preferita e ricevere il farmaco prescritto dal proprio medico.

Non avendo valore legale, come aveva  in precedenza la ricetta rossa, il promemoria serve esclusivamente come fonte di riferimento.

I cittadini saranno informati attraverso una campagna di comunicazione dal titolo “Cambia il colore, aumenta il valore” che prevede la distribuzione di materiali negli ambulatori dei medici nelle Farmacie e nelle strutture sanitarie del territorio.

La dematerializzazione sarà successivamente estesa alle prescrizioni specialistiche erogate dai medici dell’ ULSS 1 . Il processo di digitalizzazione sarà chiuso completamente dal 2015 quando la ricetta rossa scomparirà del tutto e al cittadino basterà recarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria per ricevere il farmaco prescritto.  

Tutto questo garantisce agli assistiti dell’ Azienda maggiore sicurezza, tempi più rapidi nell’erogazione dei servizi e contenimento della spesa sanitaria. Nell’Azienda ULSS 1  vengono prodotte ogni anno oltre un milione di  prescrizioni farmaceutiche e circa 480.000  specialistiche.
Arsenàl.IT, consorzio per la sanità digitale di tutte le ULSS e aziende ospedaliere del Veneto, ha calcolato che i risparmi a livello regionale derivanti dalla dematerializzazione della ricetta rossa ammontano a 3.244.901 euro ogni anno (tenendo conto del costo-opportunità del personale delle aziende,  del costo delle ricette e del costo dei servizi di gestione della ricetta cartacea) per il sistema sanitario regionale veneto.

L’Azienda ULSS 1 sta attuando la dematerializzazione della ricetta come primo importante esito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale (FSEr), iniziativa della Regione coordinata per l’appunto da Arsenàl.IT. Il FSEr, attraverso una complessiva riorganizzazione dei sistemi informativi sanitari di ogni azienda, rivoluzionerà i servizi di cura, garantendo a tutti i cittadini un’assistenza sociosanitaria più efficiente, efficace e sostenibile.


Comunicato stampa inviato dalla Direzione Generale della ULSS n. 1